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The New Daughter

Regia di Luis Berdejo vedi scheda film

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La recensione su The New Daughter

di supadany
4 stelle

VOTO :  5,5.
Povero Kevin Costner che oltre ad essere alle prese con una carriera in evidente, e costante, declino si trova pure ad avere a che fare col solito film fatto di una casa maledetta e con una figlia che finisce posseduta da un’antica civiltà.

John (Kevin Costner) è uno scrittore che si ritrova a dover seguire i suoi due figli, con i quali si trasferisce in una casa fuori mano dove poter portare anche avanti in tranquillità il suo lavoro di scrittore.

Purtroppo sua figlia Louisa (Ivana Baquero) cambia presto atteggiamenti, ma non per colpa dell’età adolescenziale quanto per un tumulo presente vicino alla casa ed alle presenza che dallo stesso escono, mettendo a repentaglio la vita del fratellino Sam (Gattlin Griffith), di John e anche di tutti coloro che vi entrano in contatto.

Lavoro piuttosto deludente e non tanto perché il filone delle case iettatrici sia ormai (e da parecchio) alla canna del gas, quanto perché la costruzione e l’incedere non convincono quasi mai.

Innanzitutto il regista Luiso Berdejo ci mette troppo a far entrare nel vivo la vicenda, infatti la prima ora pare più che altro riempitiva e poco di più di una vicenda che poi regala qualche vero sussulto solo negli ultimi quindici minuti.

E per il resto il canovaccio pare più che altro trascinarsi, se vogliamo anche con un certo ordine (anche se non mancano appunti sui fatti, per esempio mi pare assurdo che un padre che vede delle pustole sulla schiena della figlia aspetti non la faccia curare fin da subito), ma con pochi spunti in grado di non far aumentare troppo il livello di noia, anche perché si sceglie la via dei rumori spaventosi piuttosto che delle immagini (e purtroppo non funzionano molto bene).

Più che un brutto film mi è parso un prodotto inutile che s’inserisce in un contesto spolpato sotto tutti i punti di vista senza saper dosare tensione e far davvero paura, se non in un paio di scene.

Se non altro il finale è piuttosto coerente, anche se non del tutto convincente, ma la somma degli addendi vede un consuntivo comunque in difetto.

Stentato.

Su Luis Berdejo

VOTO : 5,5.
Poche idee dalla sua parte.
Già la storia è povera, ma anche lui non si inventa niente di particolare (regia molto blanda), tranne un pò nel finale, per mitigare questo fatto.

Su Kevin Costner

VOTO : 6++.
Sempre più in basso, finire in un film così non è certo buona cosa, anzi è il termometro di una carriera ormai esaurita (almeno rispetto ai fasti di un tempo).
In ogni caso rimane la cosa più interessante del film, almeno sembra crederci, peccato che lo faccia solo lui (e di sicuro non è un esperto in miracoli).

Su Ivana Baquero

VOTO : 6+.
Alla fine il ruolo chiave sarebbe il suo e fa quello che le è possibile.
Dignitosa, ed è già qualcosa.

Su Samantha Mathis

VOTO : 6.
Comprimaria senza tante opportunità di rivalsa.

Su Gattlin Griffith

VOTO : 6+.
E' il figlio piccolo di John, come presenza non è affatto male.

Su Noah Taylor

VOTO : 6.
Volto interessante, peccato che il suo personaggio partecipa poco o nulla, perchè avrebbe potuto offrire qualcosa di più (come minimo un pò di sangue sul pavimento in più) entrando prima in scena (che avrebbe aiutato vista la mancanza di idee della prima ora).

Su James Gammon

VOTO : 6.
Sufficiente.

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Ultimi commenti

  1. degoffro
    di degoffro

    E' davvero incredibile come negli anni si sia buttato via Kevin Costner, non avrei mai immaginato un tracollo del genere. Quest'anno però sembra essersi rifatto con la miniserie western "Hatfields & McCoys" da lui anche prodotta (Kevin per il vecchio West ha sempre avuto un debole) per cui ha di recente vinto anche un Emmy. Speriamo di vederla presto anche in Italia, anche perché l'accoglienza in patria mi è sembrata molto buona.

  2. supadany
    di supadany

    Grazie per l'info Stefano!! :)
    In ogni caso il "buon" Kevin lo vorrei rivedere anche al cinema con qualche progetto migliore, non dico in grado di far cassa, questo ormai mi pare molto difficile, ma almeno in grado di possedere un certo spessore.
    In fondo anche negli anni 2000, quando ormai la sua stella non brillava più come una volta, ha diretto, ed interpretato, un western (caso non strana a questo punto per quanto mi riporti) secondo me notevole come "Open range".
    ;-)

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