Trama
Due docenti della Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma, uno scrittore (Annio Gioacchino Stasi) e una pittrice (Mary Tortolino), organizzano un corso di scrittura in cui gli studenti sono chiamati attraverso immagini e pensieri a redigere un racconto collettivo mentre l’ultima contestazione dell’Onda imperversa nel mondo universitario. Tra i docenti e gli studenti si instaura un rapporto fatto di domande imprescindibili sulla morte del desiderio di conoscenza e di risposte appassionate sui tipi di reazione, scolpiti nella voce e nello sguardo del volto sconosciuto di una donna scomparsa al centro del racconto.
Note
Né inchiesta né denuncia, Ombre di luce è una poesia minuta. Un invito a far crescere fiori nel cemento, coltivare unicità e urgenze, aprirsi a scenari che oggi appaiono improbabili. A reagire, ritrovando una voce, uno sguardo, la mano che disegna il volto sconosciuto di una donna scomparsa.
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