Trama
Jorgelino è oggi un agricoltore nel sud del Cile. Da adolescente ha lavorato per molti anni come agente della macchina repressiva del generale Pinochet, è stato il mocito, il maggiordomo giovane, che serviva il caffè nel mezzo di sessioni di tortura e che si liberava dei cadaveri dei prigionieri assassinati. Dopo vent’anni, portato in tribunale, Jorgelino è costretto a ricordare il suo passato per essere giudicato: vittima del regime o complice? Non trovando risposte per via della giovane età che aveva ai tempi del regime, Jorgelino si ritrova in piena solitudine a riflettere sul suo operato in un percorso di redenzione e presa di coscienza.
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