1865. Il presidente americano Abramo Lincoln (Gerald Bestrom) rimane vittima di un attentato che gli costa la vita. Vengono accusati del complotto e dell'omicidio otto persone, tra cui una donna, Mary Surratt (Robin Wright), colpevole di aver ospitato in casa sua l’autore materiale del delitto John Wilkes Booth (Toby Kebbell). A difendere Mary è chiamato il ventottenne avvocato Frederick Aiken (James McAvoy), che durante le fasi del processo si convince sempre più dell'innocenza della donna, presupponendo che sia colpevole solo di voler proteggere qualcuno a lei molto caro.
Note
Redford non punta il dito contro i cattivi di turno, ma si scaglia contro Edwin Stanton, braccio destro nonché amico fraterno di Lincoln e sacrifica sull’altare della sua polemica Joseph Holt, l’avvocato dell’accusa, unico personaggio potenzialmente tragico che avrebbe potuto sottrarsi al manicheismo redfordiano. E che il protagonista Frederick Aiken dopo il processo abbandoni la legge, la dice lunga sulla materia di cui sono fatti tutti gli uomini del presidente. Come dire che dal suo massimalismo didattico di matrice “sovietica”, Robert Redford distilla ancora una volta un concentrato di purissimo patriottismo americano.
Un film di impegno civile, di quelli che lasciano il segno.Essenziale, senza fronzoli, mi ha ricordato (si licet parva componere magnis) "Orizzonti di gloria" di Kubrick.
“La storia si ripete…il gatto morde sempre la sua coda”.
Una volta molti anni fa (ma qualcuno se lo ricorderà certamente), c’era un pensiero critico che andava per la maggiore che pretendeva di giudicare il valore di un film soprattutto in funzione dei suoi contenuti quasi disconoscendo l’importanza della forma. Era certamente un metodo non… leggi tutto
Il tempo passa inesorabile, ma Robert Redford rimane sempre fedele alla sua indole affrontando con decisione una storia che nelle sue corde possiede tutto quanto occorra per appassionare e soprattutto far riflettere su parecchi temi universali molto sentiti (ls forza derivata dagli affetti, il valore della giustizia, il significato dell’etica, il peso del pregiudizio) che oggi come ieri… leggi tutto
Quando Frederick Aiken (James McAvoy), giovane avvocato di belle speranze deve decidere sull’opportunità di difendere Mary Surat (Robin Wright), la donna accusata di aver organizzato l’assassinio del presidente Abramo Lincoln, si trova di fronte ad un bivio: accettare l’incarico, e così facendo affermare ancora una volta il diritto di qualunque cittadino ad avere… leggi tutto
The American Film Company nasce nel 2008 con lo scopo di produrre ricostruzioni cinematografiche estremamente fedeli di episodi della storia americana e questo è il loro primo film. In effetti tutto è stato realizzato con una cura maniacale dei dettagli, al punto che molte battute dello script sono prese di peso dai verbali originali del processo. La narrazione scorre liscia,…
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Commenti (5) vedi tutti
Gran bella rievocazione storica con risvolti di attualità .
leggi la recensione completa di daniele64Appassionato ma poco appassionante.
commento di moviemanRegia imbarazzante
commento di bardolfoUn film di impegno civile, di quelli che lasciano il segno.Essenziale, senza fronzoli, mi ha ricordato (si licet parva componere magnis) "Orizzonti di gloria" di Kubrick.
commento di serdemicaccettabile…
commento di raimea