Regia di Rupert Wyatt vedi scheda film
Ho trovato questo film un po' troppo pretenzioso. Le buone intenzioni c'erano tutte, la "carne al fuoco" era tanta: il prequel di un ciclo famoso, preludio ad ulteriori prequel; indagine dei rapporti uomo-animale, dalle sperimentazioni allo zoo-lager; crescita fisica ed interiore e presa di coscienza della propria condizione da parte dell'animale; una esito della vicenda "obbligato" cui giungere ed un bel po' di azione con cui condire il tutto. Forse è stato troppo tutto insieme: le dinamiche sanno molto di artefatto e non lasciano molto spazio al sentimentalismo dello spettatore; sembra quasi che il regista sia costretto a procedere a tappe forzate verso il film che lo seguirà. Anche le animazioni e le sequenze di azione non sono memorabili. Un film anonimo che a mio parere non regge assolutamente il confronto con i capolavori degli anni '60, ma potrebbe essere interessante nell'ottica di una serie di prequel che con intelligenza si lega a questi ultimi.
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