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L'alba del pianeta delle scimmie

Regia di Rupert Wyatt vedi scheda film

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La recensione su L'alba del pianeta delle scimmie

di barabbovich
8 stelle

Si chiama neurogenesi ed è una cura contro l'Alzheimer che il dottor Rodman (Franco), biologo, vorrebbe sperimentare sulle scimmie per poi tentare di far tornare suo padre (Lithgow) quella persona brillante che era. Sicché lo scienziato, foraggiato dai pingui fondi di un investitore avidissimo che vede nel progetto una fonte di enorme profitto, sperimenta su Cesare (Serkis), una scimmietta allevata in casa, un farmaco con parecchi effetti collaterali. Non ha però calcolato che l'animale ha intelligenza e, soprattutto, sentimenti a sufficienza da finire col mettersi nei guai al punto da venire rinchiuso in una specie di lager per scimmie, a partire del quale guiderà una rivolta contro gli umani.
A 43 anni dal film diretto da Franklin J. Schaffner e a 10 dal remake di Tim Burton arriva il quinto film dedicato al pianeta delle scimmie, un prequel che ha sbancato ai botteghini, nel quale la guerra tra primati continua a combattersi a colpi di potere e autodistruttività umana. Se nel primo episodio quest'ultima passava attraverso lo spettro della guerra nucleare, il timore più diffuso degli anni '60, in questo è l'incubo dell'uso dissennato di scienza, genetica e tecnologia a rappresentare il pericolo più temuto in vista del futuro. Lo spettacolo e le animazioni in motion capture funzionano a meraviglia e, nonostante la filosofia da blockbuster, non mancano neppure i contenuti, in attesa del sesto episodio.   

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