Regia di Rupert Wyatt vedi scheda film
Quest'opera non ha nulla a che vedere con il romanzo di Pierre Boulle, perchè ne rivoluziona completamente gli spunti di base, accennando a una verità tutta sua sulla nascita di una terra interamente popolata e governata da scimmie intelligenti. Perciò, chi non ha mai visto alcun Pianeta delle scimmie prima d'ora, potrà godersi questa sorta di prequel molto più di chi invece ha amato e apprezzato la storia originale.
Confronti a parte, questo film, pur non essendo ciò che ci si può aspettare, non è malvagio, anzi. La storia è coinvolgente, ben sviluppata e anche interpretata benino (James Franco qui però recita come recitava in Spiderman più o meno), solo che la sua morale di fondo animalista e contro gli abusi scientifici è ricalcatam quindi di poco effetto, senza contare che le scimmie appaiono molto poco realistiche. Gli effetti speciali moderni e computerizzati le fanno sembrare parte di un videogame.
Personalmente, non mi vergogno di dire che preferisco i vecchi trucchi e costumi a certe "sagome" virtuali, ma fa niente, in fondo, neppure i capolavori odierni sarebbero mai stati concepiti senza il ricorso alla tecnologia moderna.
In sostanza, però, quest'alba del pianeta delle scimmie sembra un'opera meramente commerciale studiata a tavolino per compiacere e intrattenere la nuova generazione che non sa né chi sia Pierre Boulle né di cosa tratti veramente il suo libro.
Così si assiste a una storia miratamente toccante e struggente, in cui il sapore fantascientifico è appena percepibile, poichè la trama si concentra maggiormente a mostrare tutte le dinamiche e le sfumature del rapporto che la scimmia Caesar ha con gli esseri umani - in particolar modo con quello che l'ha cresciuto - piuttosto che l'evoluzione delle scimmie stesse.
Per carità, la narrazione sarà pure ottima ed efficace e gli sviluppi interessanti mentre si avviano verso un finale a sorpresa davvero avvincente quanto amaro, ma il film è un po' troppo scontato, banale e pretenzioso nel suo intento di illustrare o raccontare meglio di chiunque altro, le origini del popolo di scimmie intelligenti.
Benchè non si riveli un'opera senz'anima, rimane comunque un capitolo introduttivo furbo, figlio di un cinema commerciale piuttosto che di autore, ma per una serata all'insegna dell'intrattenimento va bene.
Godibile tutto sommato (davvero come la storia di un videogame), ma non di certo un capolavoro.
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