Regia di Todd Phillips vedi scheda film
Sequel praticamente obbligato, un po’ perché il successo era praticamente scontato, un po’ perché la formula era ripetibile senza troppi problemi (ed infatti il terzo è già sulla rampa di lancio).
Così si riclica il medesimo meccanismo, con però minor vitalità ed ovviamente meno sorprese, spostando semplicemente la location (Bangkok è senza dubbio una città generosa per generare il caos) e giostrando collaudate certezze.
Stu (Ed Helms) sta per sposarsi in Thailandia e dopo l’esperienza precedente non ne vuole sapere di fare un addio al celibato, ne tanto meno di invitare al matrimonio il pericoloso Alan (Zach Galifianakis).
Convinto dall’insistenza degli amici Phil (Bradley Cooper) e Doug (Justin Bartha) cede ed una serata in apparenza tranquilla porta i tre di nuovo nei guai, se possibile ancora più grossi.
Si risvegliano infatti a Bangkok in condizioni pietose, Stu ha un tatuaggio sul viso, Alan è rasato a zero, si ritrovano in stanza lo schizzato Chow (Ken Jeong), ma soprattutto è scomparso il giovane Teddy (Mason Lee).
Rimettere insieme i cocci della serata non sarà facile, tanto meno ritrovare il minorenne, condizione necessaria per non mandare a quel paese il matrimonio.
Soldi facili, formula ripetuta alla lettera, con qualche tentennamento in più (ad esempio il ritrovamento di Teddy è quanto mai improbabile, così come i chiarimenti per portare a termine il matrimonio), ma le risate non mancano affatto.
Soprattutto Zach Galifianakis è un perfetto indefesso, vero propulsore comico d’insofferenze e disastri senza fine, accompagnato dalla sfruttatissima (e a ben donde) scimmietta fumatrice, new entry decisamente spiritata assai più utile di un Paul Giamatti, sprecatissimo in un ruolo senza arte ne parte.
Spassosissime poi le foto finali che, come da copione già visto, ricostruiscono le vicende di una notte impossibile senza ritegno e con una sfrontatezza di tutto rispetto.
Insomma non credo che ci si potessero attendere evoluzioni molto distanti dal primo fortunato “Una notte da leoni” (altrimenti lo avrebbero intitolato in un altro modo), sicuramente la sceneggiatura avrebbe potuto essere un po’ più “limpida” e lo humour poteva essere meno estemporaneo (alla fine si ride soprattutto grazie ad alcune gag estemporanee), ma alla fine il risultato è in linea con le attese.
Divertimento grezzo, non più sorprendente per ovvi motivi, ma comunque ancora piuttosto efficace nel suo pur scontato incedere.
Divertente, ma meglio il primo.
Va col pilota automatico, pochissime novità, il rischio è ridotto al minimo, ma trova ancora un numero cospicuo di gag.
Così potrebbe andare avanti all'infinito, chissà!
E' il giovane disperso a Bangkok.
Sufficiente.
Buona presenza, ma non è certo lui il veicolo numero uno alla risata.
Bellezza orientale di tutto rispetto.
E' lui, col suo bislacco ed eccessivo personaggio, il vero propulsore di tutta la squinternata storia.
Parecchio divertente, un vero folle!!
Abbastanza divertente, d'altronde il suo personaggio è la principale vittima di quanto succede nel film.
Stavolta nessun problema ai denti, ma un bel tatuaggio sulla tempia è anche peggio!
Ancora una volta in disparte, diciamo che stavolta si salva dagli eventi per caso.
Un pò esagerato e divertente solo a tratti.
Comunque è un vero pazzoide!
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