Regia di Neil Burger vedi scheda film
Stessa partenza di Lucy (di tre anni successivo) ma mentre Besson enfatizza il tutto in una meravigliosa caciara metafisica, Burger tiene i piedi per terra e organizza uno spettacolo con valenze socio politiche maggiori. Però laddove tutto era concesso nel delirio di derive fantasy del francese qua il plot soffre di buchi pericolosi con personaggi che vanno e vengono e momenti morti decisivi. Lo spettacolo rimane anfetaminicamente avvincente pur indebolendosi sempre più con l'avvicinarsi della chiusura lasciando una sensazione di smarrimento del tema principale che fa male. Peccato, comunque il prestigioso cast e la confezione adeguata fanno passare due orette senza problemi pur soffrendo la forte mancanza di rigore utile ad elevare sceneggiature di questo livello.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta