Regia di Neil Burger vedi scheda film
Ben fatto! Da sempre ci hanno propinato la storiella che l'uomo utilizzi soltanto una piccola percentuale delle proprie risorse mentali, recentemente gli scienziati hanno confutato questa leggenda ma ormai ha attecchito nell'immaginario comune e, del resto, è cosa risaputa che il nostro cervello funzioni in maniera ancora non chiara e perda e recuperi informazioni attraverso processi per certi versi inspiegabili. Questo film è un inno alle possibilità della mente, la pillola di NZT non fa altro che potenziare al massimo il processore interno del protagonista, dandogli pieno e immediato accesso a tutte le informazioni acquisite nella vita e permettendogli con la stessa velocità di acquisirne di nuove. Dalle nozioni di arti marziali, ai testi di legge, gli occhi diventano spugne in grado di captare tutti i bit della realtà e immagazzinarli, elaborandoli e rendendoli subito disponibili così da conferire capacità predittive superiori alla media. Il protagonista, dalla natura già intelligente e spigliata, vede svilupparsi esponenzialmente le sue capacità ma la frenesia della sua mente ed il corso dei suoi pensieri è tanto elevato da creare vuoti di memoria. La regia funziona bene, le immagini rendono al meglio l'offuscamento temporaneo dei pensieri ed allo stesso tempo la moltiplicazione degli alter ego del protagonista da un'idea dell'impressionante flusso di ragionamenti che gli attraversano la mente. Ciò che spiazza è che anche le capacità fisiche vengano acuite, la vera differenza tra un banale rissaiolo di strada ed un campione di arti marziali in fondo è data dalla tecnica, è una questione di coordinazione e, dunque, di cervello. Bravo Bradley Cooper, intoccabile De Niro, discreta la colonna sonora. Va visto, finale a suo modo disorientante.
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