Algeria, 1959. Mentre il conflitto tra l'esercito francese e i ribelli del Front de Libération Nationale si intensifica, il tenente Terrien viene assegnato al comando di una sezione dell'armata per combattere nella zona calda dei monti della Cabilia. Lì incontra il sergente Dougnac, reduce dalla guerra di Indocina. Terrien, profondamente idealista, si confronta con la dura realtà di una guerra propagandata in patria come atto di pacificazione, ma condotta con ferocia fra rappresaglie e torture.
Note
Il film, che ha ricevuto tre candidature ai César (fotografia, colonna sonora e effetti sonori), mette in scena la brutalità e della guerra in modo realistico e crudo, senza cadere nella trappola della retorica.
“ Il primo novembre 1954, dopo 130 anni di presenza francese, il Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) iniziò un’insurrezione in Algeria. Di fronte alla determinazione dell’FLN di negoziare l’Indipendenza, la Francia rispose inviando 500.000 giovani reclute”.
Con questo cartiglio il regista intende agganciare la sua opera in un contesto storico,… leggi tutto
Premesso che negli ultimi anni è raro vedere film di guerra fatti in Europa e che questo film, mai distribuito nelle sale italiane, è basato sulla guerra d'Algeria (episodio di guerra da noi poco conosciuto), quest'opera è un buon prodotto medio, che racconta la guerra per l'indipendenza dell'Algeria da un punto di vista francese, ma con molta obiettività e con stile… leggi tutto
Anche la Francia ha un suo "Vietnam". Più della Guerra d'Indocina, è la Guerra d'Algeria il conflitto che ha lasciato aperte le maggiori ferite in seno alla società francese, per finalità e le modalità con la quale è stata condotto. Il film racconta la storia di un giovane ufficiale mandato a comandare un avamposto francese, con lo scopo di catturare un…
-Questo è un forte film sulla guerra coloniale della Francia in Algeria . Ha un messaggio contro la guerra , che ben dimostra il male del colonialismo e l'auto distruttività della guerra dei singoli partecipanti .Nessuna squadra è glorificata Il film non elude temi controversi come la tortura.i personaggi sono ben definiti , con una sceneggiatura buona e coinvolgente .…
E' un film straordinario fatto molto bene, con una crudeltà e una chiarezza di immagini non indifferente, secondo me, (visto che queste scene probabilmente sono estremamente vere sotto il profilo dell'emotività) lasciano il segno e ti mostrano filmicamente e non, lo schifo della guerra, sia questa fratricida Algerina ma in generale di chi la combatte in prima linea. Le scene più crudeli…
Un argomento spinoso per i francesi, ed il cinema non è molto ricco di film su questo genere, l’idea di farlo è venuta proprio all’attore principale Magimel, che era stato da sempre affascinato da questa guerra in cui i mass media francesi avevano sempre poco insistito e parlandone con Patrick Rotman, già autore di un documentario intitolato proprio come il film in originale, lo…
che differenza tra le notizie che vengono date dai cinegiornali e le esperienze sul campo. che differenza tra azione umanitaria per portare pace, sviluppo e sicurezza alle popolazioni locali e la guerriglia tra ribelli e esercito coloniale. e quelle bandiere che vengono scosse dal vento. cosa un un pezzo di stoffa colorato può rappresentare al cinema. Siri si conferma un buon regista. cos'altro…
“ Il primo novembre 1954, dopo 130 anni di presenza francese, il Fronte di Liberazione Nazionale (FLN) iniziò un’insurrezione in Algeria. Di fronte alla determinazione dell’FLN di negoziare l’Indipendenza, la Francia rispose inviando 500.000 giovani reclute”.
Con questo cartiglio il regista intende agganciare la sua opera in un contesto storico,…
Premesso che negli ultimi anni è raro vedere film di guerra fatti in Europa e che questo film, mai distribuito nelle sale italiane, è basato sulla guerra d'Algeria (episodio di guerra da noi poco conosciuto), quest'opera è un buon prodotto medio, che racconta la guerra per l'indipendenza dell'Algeria da un punto di vista francese, ma con molta obiettività e con stile…
La Francia, patria di tanti rifugiati politici "eccellenti" , faro illuminante della cultura e delle arti, simbolo di libertà in realtà è sempre stata una nazione colonialista e…
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