Regia di Gert Steinheimer vedi scheda film
Premesso che la recitazione è scadente, interessante però è la metafora della tv che crea una realtà parallela, improntata al male, che "dirige" gli animi dei protagonisti (2 coppie di giovani in vacanze nella Foresta Nera in Germania) suscitando paura, odio reciproco fino al massacro. L'unica superstite fugge via dalla scena dei delitti ma.. per finire inglobata dalla scena televisiva, rimanendo così prigioniera della realtà virtuale che i giovani hanno "cercato" - con il ritrovamento di un vecchio televisore - e attivato. Spunti interessanti, bella location, con altri mezzi e regia poteva venirne fuori un film migliore.
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