Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Molto meglio di quel che si dica, l'ultimo thriller di Carlo Vanzina si discosta ampiamente dal precedente Sotto il Vestito Niente. Tra i due film vi è in comune la sola attinenza al mondo della moda, con una catena di delitti inizialmente scollegati e poi riuniti dalle indagini di un ispettore di polizia. La sceneggiatura porta la firma, oltre dei fratelli Vanzina, di Franco Ferrini e la cosa si vede. Il plot è sufficientemente elaborato, con piste che si riveleranno erronee fino al sorprendente epilogo. Vanzina segue, nelle intenzioni, Dario Argento (immancabile l'assassino con i guanti di pelle nera), con un thriller italiano della serie "scopri chi è l'assassino". Per l'epoca in cui ci troviamo, è gradevole ed è giusto supportarlo, tuttavia manca a Vanzina (assai più in palla col comico) la visionarietà degna di uno specialista del genere. Gli assassinii sono freddi, edulcorati, in alcuni casi addirittura fuori campo. Il movente del killer è un po' forzato, non troppo convincente, ma si può passare oltre.
Interpetazioni così e così, fotografia patinata che non riesce a discostarsi da un certo taglio da fiction tv. Uscito con qualche ambizione nei cinema si è rivelato un grosso flop al botteghino, finendo ben oltre la centesima posizione dei film più visti in italian nel 2011. Si lascia comunque vedere.
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