Regia di Shawn Levy vedi scheda film
In questo film l'ambientazione fantascientifica è sfondo ideale per porre in scena la storia di un padre e di un figlio, i quali, ritrovatisi dopo molti anni di separazione, imparano pian piano ad essere una vera famiglia. Hugh Jackman interpreta un ex-pugile, divenuto in un prossimo futuro, con alterne fortune un manovratore di robot da combattimento; gli viene lasciato il figlio mai conosciuto, con l'accordo di trasmetterlo alla famiglia d'affidamento dopo un'estate che coincide con la stagione sportiva. Insieme al ragazzino, recupera un robot da una discarica e, dopo averlo messo in condizioni di competere, scala con esso le posizioni nel torneo delle macchine da combattimento, sino a sfidare il campione "Zeus", e con esso l'intero ambiente, corrotto e schiavo dell'audience, dello sport professionistico. L'idea è molto buona, usare mezzi e temi della fantascienza, per creare un'opera che ne travalica i confini, capace di parlare anche ad un pubblico che non apprezza tale genere; il risultato un po' meno - nella sceneggiatura e nella recitazione non tutto fila liscio, il ragazzino appare spocchioso ed un po' antipatico - ma il film è comunque godibile. Buona colonna sonora e bei combattimenti tra robot.
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