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Real Steel. Cuori d'acciaio

Regia di Shawn Levy vedi scheda film

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La recensione su Real Steel. Cuori d'acciaio

di bradipo68
6 stelle

Atom heart father.

Che cosa sarebbe un blockbuster per famiglie senza un minimo di dialogo intergenerazionale, lacrime arrugginite e circuiti prestampati che quasi mostrano un'anima che non hanno?
Real steel è prodotto da Spielberg quindi una garanzia in questo senso, è tratto da Steel un racconto di Matheson, autore  saccheggiato al cinema quasi come Dick, Shakespeare o King e si presenta come un film parecchio attento a bilanciare azione, buoni sentimenti, effetti speciali dall'aria piacevolmente retrò e quel pizzico di citazionismo che permette al cinefilo di sentirsi a casa sua.
Una ricetta perfetta.
Forse un pò troppo.
Perchè più si prosegue nella visione e più si entra nelle spire di un blockbuster che stimola minimamente le capacità neuronali dello spettatore con una struttura quasi rubata allo scult stalloniano Over the top.
So benissimo che citare questo film non aggiunge onore al pedigree di Real Steel(sicuramente migliore rispetto all'altro) ma rende perfettamente l'idea. Certo Hugh Jackman è più bello di Stallone e anche più bravo ma la serie di umiliazioni subite prima di arrivare all'apoteosi finale è comune.
Altre coordinate stilistiche che si possono dare sono Rocky in cui al pugile in carne e ossa viene sostiuito un robot malandato le cui connessioni elettriche sembrano avere anima( e Zeus sembra la versione tutta metallo e circuiti stampati di Ivan Drago con la differenza che quello che parla con l'accento russo non è lui ma la sua manager) e naturalmente  Transformers di cui però questo Real Steel non mutua il frastuono che accompagna constantemente i film di Bay.
Real Steel è totalmente incentrato su Jackman, il ragazzino e il robot che addirittura è più espressivo dei cattivi sui generis che comandano il terribile Zeus.
Totalmente lasciati allo sbando gli altri personaggi con Evangeline Lilly che è presente solo per mere ragioni decorative.
Il divertimento a tratti si affaccia, l'importante e non pretendere troppo da questi robot dal pugno d'acciaio e dal cuore di panna.
E , parafrasando il mitico Mario Brega, quel pugno può essere fer(r)o o può essere piuma...

Su Shawn Levy

cambia genere,,,ma di poco

Su Hugh Jackman

sempre in forma

Su Kevin Durand

non male

Su Evangeline Lilly

scopi solo decorativi

Su Anthony Mackie

breve apparizione

Su Hope Davis

particina

Su Dakota Goyo

la new sensation dei piccoli mostri?

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