Trama
Lo hobbit Bilbo Baggins lascia la Contea, dove vive, per avventurarsi verso il monte Solitario, accompagnato da alcuni nani.Scopo del viaggio è reclamare un tesoro che è stato loro sottratto dal dragone Smaug.
Approfondimento
IL VIAGGIO DI JACKSON NELLA TERRA DI MEZZO
Ci son voluti ben 8 anni, 3 miliardi di dollari incassati in tutto il mondo e 17 premi Oscar, prima che Peter Jackson decidesse di tornare ad occuparsi dei personaggi della leggendaria Terra di Mezzo creata dallo scrittore J.R. Tolkien. La resistenza nasceva dal timore del regista di rimanere ancorato a un marchio e di dover necessariamente competere con se stesso e le aspettative dei fan, che difficilmente avrebbero perdonato un passo falso. Dopo aver vinto ogni resistenza, Jackson aveva deciso che a dirigere il film fosse l'amico Guillermo del Toro ma, causa la crisi economica della MGM che ha messo a rischio tanti importanti progetti - come ad esempio 007 Skyfall (2012) - , i tempi di attesa si sono talmente dilatati che del Toro è rimasto solo nelle vesti di produttore e Jackson ha preso in mano le redini del progetto. Il più grosso dilemma che si è ritrovato poi ad affrontare era il modo in cui gli hobbit venivano descritti nel romanzo: trattandosi di un libro destinato pur sempre all'infanzia e all'adolescenza, i 13 nani protagonisti avevano più aspetti comici che drammatici. Per renderlo, però, come un prequel della saga di Il Signore degli Anelli, Jackson ha limato gli aspetti che differivano dalla sua trilogia e ha reso il corpus unico, descrivendo i nani ognuno con un carattere differente dall'altro. Suddividendo il libro in tre differenti parti, di cui Un viaggio inaspettato è la prima e precede di un anno l'uscita di Lo Hobbit - Parte 2 (2013), ha avuto anche modo di far sì che all'interno della storia ci fosse anche la presenza dei personaggi della "saga degli Anelli", compresi Frodo e Legolas, in modo da formare con questa una esalogia mitologica senza falle e unitaria, aiutato anche dal fatto di aver casualmente citato L'Hobbit in Il Signore degli Anelli: la compagnia dell'Anello (2001). Una volta partita la produzione, Jackson ha assecondato la trepidante attesa dei fan di tutto il mondo pubblicando a intervalli regolari dei videoblog dal set sulla sua pagina Facebook.
EROE, ANTAGONISTA ED AIUTANTI
Protagonista principale nella lotta per liberare il regno di Erebor dal drago Smaug e recuperare il tesoro della Montagna Solitaria è Bilbo, un hobbit che all'avventura ha sempre preferito il calduccio della sua abitazione. Bilbo viene convinto a partire per Erebor dal mago Gandalf, in cambio però di una lauta ricompensa. Nonostante la sua attitudine sedentaria appartiene a una famiglia dalla rispettabile tradizione ed è dotato del carisma dell'eroe in fieri: il procedere della missione corrisponde nei fatti a un lento processo di formazione che da essere normale lo trasforma in eccezionale, mettendo in evidenza dosi di coraggio e astuzia che contribuiscono a renderlo il leader del gruppo di 13 nani suoi compagni di viaggio.
Gandalf è il vecchio e saggio mago che dà inizio all'avventura. La scelta da parte sua di Bilbo non è casuale: Gandalf ne conosceva bene la madre Belladonna e, di conseguenza, era certo dei valori che gli erano stati tramandanti. Benché appaia poco nel corso della storia, si palesa quasi sempre nei momenti in cui i nani hanno bisogno di aiuto o sono in difficoltà. Poco interessato alla riconquista del tesoro, ha in mente altri piani o azioni che non rivela mai per tutto il corso della storia, dando inoltre la sensazione di sapere come si evolveranno gli eventi. Considerato un baluardo indispensabile nella lotta contro le forze del male, ha tutto l'aspetto del vecchio saggio illuminato che conosce ogni persona o creatura del mondo.
Smaug è il grande antagonista e motore della storia, il drago che si è impossessato della Montagna Solitaria, cacciando via i 13 nani. Capace di radere al suolo anche un'intera città con una sua folata d'alito, ha enormi ali che gli permettono di coprire grandi distanze e uno strato di pelle impenetrabile, oltre che un'elevata dose di umorismo sardonico.
Gollum, infine, è una strana, piccola e viscida creatura, che vive nel profondo delle grotte di Moria, sotto le Montagne Nebbiose, e di cui si conosce ben poco. È il possessore del prezioso anello magico che rende invisibili e che gli permette di incrociare la strada di Bilbo cambiandogli il destino.
I TREDICI NANI
Capo della compagnia dei 13 nani è Thorin Scudodiquercia, colui che ha più interesse a riconquistare il tesoro della Montagna Solitaria, appartenuto a suo nonno Thror. Guerriero fiero, testardo e dal fisico imponente, è incapace di formulare piani di successo e tocca a Bilbo, considerato sempre come un insignificante subalterno, salvarlo dai pericoli in cui si caccia per assecondare la sua irrazionale sete di oro.
Balin e Dwalin sono fratelli. Il primo è un vecchio guerriero, memoria storica della gloria dei nani, mentre il secondo è conosciuto per la sua grande lealtà. Anche Fili e Kili sono fratelli e sono i più giovani del gruppo: con qualche anno in più, Fili è caratterizzato da una vista molto acuta che gli permette di scrutare i pericoli anche da lontano. Bifur, Bofur e Bombur sono, invece, tre cugini quasi inseparabili: dannatamente ostinato il primo, sempliciotto il secondo e maledettamente maldestro il terzo, oltre che affetto da una strana forma di narcolessia derivante da una caduta nelle acque magiche. Il valoroso ma burbero Dori è colui che, poi, nel corso della vicenda mostra più di una volta grande generosità nell'essere d'aiuto a Bilbo nelle difficoltà. A loro fanno compagnia Nori, Oin, Ori e Gloin, padre di Gimil, personaggio chiave de Il Signore degli Anelli: la compagnia dell'Anello (2001).
Note
Prima parte di una trilogia annunciata, il film rispetta alla perfezione un ipotetico manuale del blockbuster in cui il film dall'elevato minutaggio non è più un episodio feriale ma un evento festivo e dove la “struttura a trilogia” soddisfa sia la nostra sete di serialità che ad attuare un’intelligente economia di scala. I 48 frame per secondo e il 3D a tratti ammutoliscono per la meraviglia ma l’eccesso di definizione rischia di sottrarre fantasia alla fantasia. Successo (annunciato) di pubblico e critica divisa.
Trailer
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Commenti (12) vedi tutti
Fantasy abbastanza sonnacchioso.
commento di gruvierazNiente male a mio parere.
commento di FiestaPrima parte della trilogia e dei prequel del Signore degli Anelli, il film imposta un inizio di storia prolissa e lenta, stanca già sul nascere e presa da sola inconsistente, ma pur sempre fantastica e avventurosa. Scenografia stupenda e contesto fiabesco mozzafiato. 7.
commento di cantautoredelnullaUn regista inadatto a gestire una storia incentrata sui nani allunga il brodo e produce un film senza anima, struttura e coerenza.
leggi la recensione completa di Un tizioLe atmosfere sono quelle del Signore degli Anelli, la terra di mezzo è tornata, ma il film non è Il Signore degli Anelli. La trama è abbastanza aderente al libro ma decisamente più pesante.
commento di near87Ideale come ipnotico.
commento di Stelvio69Jackson, noto sprezzante del pericolo, ci riporta nella Terra di Mezzo con un film senza dubbio imperfetto, ma che garantisce uno spettacolo assicurato per gli occhi.
leggi la recensione completa di ParliamodicinemaSimpatico e piacevole nonostante duri un eternità!
commento di ultrapazVoto 6. [24.12.2013]
commento di PPbelle scenografie, ma x il resto stanxa , dura circa 3 h
commento di raimeaFilm molto spettacolare ma dalla storia molto semplice ed allo stesso tempo confusa…decisamente minore rispetto alla triologia del Signore degli Anelli
commento di IGLINon bastano 3 ore per chiudere la storia.. Peccato.
commento di gianbers