Regia di Peter Greenaway vedi scheda film
Un bel film intriso di mistero e di vivacità e originalità sia narrativa sia visiva.
Un film riuscito e originale, intriso di una certa vivacità sia narrativa sia visiva. Ha una trama ricca di mistero e di morbose ambiguità che pian piano vengono fuori e ha una suspense nell'aria che si addensa sempre più, mostrandoci un'atmosfera che gradualmente si infittisce divenendo angosciosa. E allora la bellissima tenuta di Compton House diventa luogo di delitto, di infedeltà e di cose indicibili.
Il tono del film spesso tende al grottesco e ci mostra vicende e soprattutto personaggi al limite del reale che, talvolta, diventano caricature di loro stessi; i loro discorsi appaiono quindi assurdi, i loro modi soffocanti, i loro discorsi vacui e i loro volti un po' ridicoli e un po' inquietanti. Buona parte del merito della riuscita del film va infatti attribuita ai personaggi, tutti ben definiti e decisamente memorabili.
Ottimo e asciutto anche il finale, che resta impresso e aggiunge un ultimo tocco da incubo a una vicenda ambientata in una tenuta che, dietro alla ricchezza, ai bei vestiti e alle ampie distese verdi e assolate, nasconde l'inferno.
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