Regia di Lars von Trier vedi scheda film
Il film è realizzato per ricalcare i ritmi ovattati della malattia di cui parla, la depressione, il male moderno, che sembra nascere dove c'è più 'benessere' apparente. Ma Melancholia è anche il nome di un pianeta blu che incombe lentamente sul pianeta Terra e serve come pretesto per cucire attorno alla trama principale, che segue le angoscie esistenziali delle protagoniste, inquadrature pittoriche e scene fotografiche di un lirismo onirico. Il tempo scorre a rilento, i comportamenti dei personaggi sono incomprensibili e irrazionali, suscitando quasi un sentimento ostico di contrarietà, e il globo azzurro si avvicina adagio, illuminando di una luce fredda e sconsolata l'atmosfera. Non si va verso la fine del mondo passando per scenari catastrofici, ma con soffocante e letargica rassegnazione, con lo sguardo rivolto verso il pianeta blu che arriva sulla Terra in tempi siderali.
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