Regia di William A. Wellman vedi scheda film
Un film interessante per quello che propone come sfondo e cioè l'ambiente del burlesque e cioè del varietà, un genere quasi sottobanco e che vive di espedienti ed improvvisazione, nella miseria che regna sempre in ogni situazione. Qui non siamo al cospetto della favola di Cenerentola che poi sale ai gradini superiori, ma in un ambienta ben descritto dal regista, un regista non qualsiasi, e che proprio in quegli anni dette il meglio di sé, qui c'è anche la fortuna di avere come interprete principale la Stanwyck, che spazia in terreno ai più sconosciuto come il musical, ma che già fa conoscere il lato oscure di sé che popi sarà il suo grande cavallo di battaglia. La storia è tratta da un romanzo autobiografico, che ha i suoi limiti nel voler a raccontare anche un soggetto giallo che poco lega con il resto del film.
Una storia gialla che poco importa, ma quello che conta è il contesto ela Stenwyck
Una buona regia, che ha dovuto fare i conti con la storiella
Uno stile ed una classe che certamente non è acqua
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