La storia dell'incontro di Simone Weil con Gustave, "il filosofo contadino", che pubblicherà uno dei suoi più famosi manoscritti, e con Yvette, la moglie di Gustave.In una campagna colpita dal sole, Simone Weil trascorre un periodo incantato, in cui la complicità e il legame con la coppia Yvette-Gustave la sottraggono per un breve periodo a uno dei periodi più cupi della Storia.
Una filosofa e un contadino, un breve incontro in tempo di guerra. Un film semplice e non troppo ispirato, ma che può dare qualche emozione, e penso non dispiacerà a chi ama Simone Weil.
Il film della Piovano è finalmente riuscito ad arrivare nelle sale, anche se con una pessima distribuzione e una altrettanto penalizzante risposta del pubblico che è risultata più o meno vicina allo zero (come presenze intendo: nella brevissima apparizione fatta a Firenze al cinema Fiamma, ne avrà infatti totalizzate una settantina scarsa mi si dice, e a… leggi tutto
La pesanteur et la grâce. È l’estate del 1941 quando il filosofo Gustave Thibon e sua moglie Yvette accolgono, presso la loro fattoria, nel sud della Francia, una giovane insegnante di origini ebraiche e fede marxista. Il nord del Paese è in mano alle forze di occupazione tedesche, alle quali è politicamente allineato anche il governo di Vichy. In una… leggi tutto
Un progetto coraggioso, che purtroppo non riesce a essere sino in fondo all’altezza delle sue nobili premesse. D’altronde tentare di portare sullo schermo la vita di un filosofo come Simone Weil è impresa da far tremare i polsi a chiunque. A Emanuela Piovano va dato atto di avere rischiato con grande generosità nel tentativo di rimettere all’ordine del giorno del dibattito culturale la… leggi tutto
Nell'estate del 1941 Gustave Thibon, singolare figura di filosofo - contadino, accetta di ospitare una giovane intellettuale ebrea parigina, che cerca rifugio ma anche ispirazione nella campagna provenzale. Una breve parentesi nella vita di Simone Weil, un incontro che cambierà la vita dell'altro. Parliamo di un film a basso budget, sarebbe facile fare dell'ironia sulla modestia dei…
La pesanteur et la grâce. È l’estate del 1941 quando il filosofo Gustave Thibon e sua moglie Yvette accolgono, presso la loro fattoria, nel sud della Francia, una giovane insegnante di origini ebraiche e fede marxista. Il nord del Paese è in mano alle forze di occupazione tedesche, alle quali è politicamente allineato anche il governo di Vichy. In una…
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Commenti (3) vedi tutti
Una filosofa e un contadino, un breve incontro in tempo di guerra. Un film semplice e non troppo ispirato, ma che può dare qualche emozione, e penso non dispiacerà a chi ama Simone Weil.
leggi la recensione completa di Dario1966Forse erano pochi i soldi per fare un film migliore, ma allora perchè farlo? Di una noia mortale.
commento di slim spaccabeccoVale per come presenta uno degli aspetti molto particolaridella Simone inserita in un contesto particolare del midì della Francia durante la guerra.
commento di fralle