Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo vedi scheda film
È ben nota la difficoltà in cui incappano gli addetti ai lavori che dalla tv decidono di fare il salto sul grande schermo. Tempi diversi, spettatori più esigenti e tecniche di lavorazione più professionali. Basta non possedere almeno una di queste necessarie caratteristiche e rischia di andare tutto all'aria. Il film in questione, diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, sembra essere un buon compromesso tra la qualità televisiva e i tempi e le tecniche da cinema. Un prodotto ibrido che mette d'accordo tutti gli spettatori tranne quelli più esigenti che mai si accontentano di un prodotto buono a metà ma mirano alla perfezione. Buona la prova di Francesco Pannofino, che non fa rimpiangere le facce a cui ci ha abituato; irritante Pietro Sermonti e il suo incomprensibile modo di esprimersi; non utili ma necessari la maggior parte degli altri attori che vanno in scena perché riprendono il cast dell'amata serie tv, creando in innesto per lo spettatore seriale e un rimpianto per quello che ignaro, o comunque non televisivamente preparato, che avrebbe preferito (forse) ben altri interpreti. Un curioso caso di buona tv al cinema, da studiare.
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