Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo vedi scheda film
Dopo anni di televisione, al regista René Ferretti capita finalmente l'occasione della vita: una produzione cinematografica di qualità e contenuti basata sul best seller di denuncia "La casta". Ovviamente nulla andrà per il verso giusto... molto meglio girare un cinepanettone. Divertente escursione sul grande schermo della combriccola di "Boris", il noto telefilm prodotto da Sky che, al netto della (per quanto mi riguarda fastidiosissima) aura di straculto che si è guadagnata tra legioni di fans accaniti, è una simpatica e quasi sempre riuscita parodia in chiave satirica e grottesca del mondo delle fiction televisive, con tutto il corollario di attori bizzosi ed arroganti, attrici cagne (o zoccole, o entrambe), produttori cinici e senza scupoli, varia umanità trucida e via deliziando. Non sono un vero e proprio fan della serie, avendola seguita solo a sprazzi nel corso dei 42 episodi prodotti da Sky e circolati anche in chiaro (tra Cielo e Rai3, se non erro) e il mio giudizio, probabilmente, suonerà un po' candido ai tanti esegeti del telefilm, ma mi sembra che, tutto sommato, la satira di "Boris" non abbia perso la sua forza nella "dilatazione" sul grande schermo: si ride spesso e di gusto, gli attori sono bravi (beh... magari non proprio tutti) e i meccanismi ben rodati. Certo, chi non conosce bene la serie farà a tratti fatica a "capire" alcuni personaggi, ma il film è totalmente fruibile anche dal "non adepto" del culto del pesciolino portafortuna Boris. Quattro stelle.
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