Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo vedi scheda film
Ragazzi, non scherziamo: Boris è la miglior commedia degli ultimi dieci anni! E' intelligente, pungente, satirica quanto basta per accontentare i palati fini. Di quelli che apprezzano fascisti su Marte, per intenderci. Nel far questo, nel prendere in giro il sistema Boris deve necessariamente portarlo in scena e lì entra in gioco il palato meno fine dello spettatore medio. Quello che ride ai cinepanettoni, quello che si accontenta di un tormentone volgare o di qualche peto per fare grasse risate. Gli attori sono bravi, tutti bravi, la regia ben fatta e, da persona che non ha visto la serie, ogni fotogramma sprizza originalità ed intelligenza. La scena del 8x12 è assolutamente formidabile, geniale. Come fermare un'attrice che vuol strafare ma di fatto è solo una "cagna maledetta" a recitare? Semplice, impegnandone le celluline grigie per una manciata di secondi. Meraviglioso. E l'attrice di punta psicolabile? Come non vedere il ritratto di tante dive sulla cresta dell'onda che finiscono per disastrare su se stesse? Ed il trio di sceneggiatori che giocano a tennis mentre dei filippini scrivono le loro sceneggiature? Boris è una carrellata di personaggi e situazioni che mostrano le pecche del nostro sistema ed il motivo per cui abbiamo mandato a escort tutta la commedia all'italiana ed è anche di più, la caricatura di un mondo, quello del cinema e della fiction, che è fatto di protagonisti più o meno validi ma tutti a modo loro orientati verso un unico obiettivo: il denaro. Lode al merito dunque e un applauso all'ottimo cast che vanta tantissime comparsate in grado di dare maggior credibilità al potere satirico della pellicola. Se poi consideriamo quel che ha passato il convento negli ultimi dieci anni, allora le cinque stelle sono d'obbligo. Un prodotto da esportare con orgoglio, finalmente.
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