Regia di Wes Craven vedi scheda film
Back in Woodsboro per la quarta volta. Ad undici anni di distanza da "Scream 3", Wes Craven torna ancora una volta nella profonda e cinefila provincia americana per tormentare quella che probabilmente è la sua eorina più caparbia e resistente: Sidney Prescott. La freschezza dei primi due capitoli si è ormai persa per strada, d'altro canto la vicenda-pretesto della saga continua ad autoriciclarsi fra sanguinolente questioni di famiglia e filosofie da sequel che immancabilmente si vanno a riflettere nelle azioni dell'implacabile Ghostface di turno. Parola chiave: emulazione. Sempre, comunque e ad ogni costo. E' così che, fra una citazione ed uno sbudellamento, Craven perseguita divertito la sua protagonista facendola precipitare nuovamente in un incubo fatto di fughe a perdifiato e popolato da personaggi di cui non fidarsi è sempre meglio. Una formula collaudata che, tutto sommato, funziona ancora ed intrattiene quanto basta grazie ad ottime dosi d'ironia e ad una cattiveria di fondo che non fa sconti a nessuno. Pregevole l'inizio trino - dentro e fuori il clone filmico Stab - un po' meno il finale, eccessivamente dilatato ed un tantino prevedibile. Neve Campbell, David Arquette e Courteney Cox nei loro ruoli storici funzionano ancora a dovere ma il pezzo forte, anche dopo anni, continua ad essere la parata di giovane carne da macello condannata da una telefonata: "Qual'è il tuo horror preferito??" diventa "Qual'è il miglior remake horror di tutti i tempi??" e sulla lama di Ghostface cadono Kristen Bell, Anna Paquin, Hayden Panettiere, Rory Culkin, Adam Brody e tanti altri. In attesa del prossimo sequel.
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