Regia di Wes Craven vedi scheda film
Torna sul luogo dei delitti Wes Craven,creatore di due saghe orrorifiche di un certo impatto commerciale oltre che tenute di gran conto dagli appassionati del genere:"Scream",che vede imperversare un killer (o più d'uno) vestito con una tonaca e camuffato con la ormai celeberrima maschera del teschio urlante,oggi ribattezzato "Ghostface",nella cittadina di Woodsboro,e le cui numerose vittime sono sovente ragazzi appassionati di cinema horror o slasher,che elencano prima di venir massacrati regole e schemi dei loro film preferiti,giunge al quarto capitolo.Dopo undici anni ritroviamo l'eterna scampata alle lame degli assassini seriali Sidney,il poliziotto cretino ma dotato di nove vite Linus,la giornalista Gale che si è poi sposata con il medesimo,essere di nuovo alle prese con una catena di omicidi perpetrata da nuovi menti diaboliche,con la consueta rosa di potenziali mostri:una dote della serie è sempre stata l'ironia,che nemmeno qua manca,si veda il duplice delitto dei poliziotti,ed in più si ricordano il gusto (auto)citazionista di Craven e dello sceneggiatore Kevin Williamson,i voluti distinguo dal "pornohorror" alla "Saw".Detto questo,però il plot ripete scene che abbiamo già visto numerose volte,anche nella stessa serie,e la soluzione del mistero,che a conti fatti non è così complicata,anzi,è abbastanza intuibile prima che i giochi si chiudano.Un pò troppo tirato per le lunghe,spreca un'occasione incredibile per realizzare una scena da antologia del thriller come quella della serata-maratona della serie nella serie "Stud",conferma l'abile mano craveniana nel gestire ritmo ed imbastire un racconto,ma se questo fosse,come pare,il primo capitolo di una nuova trilogia,non c'è di che entusiasmarsi troppo.
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