Regia di Wes Craven vedi scheda film
Dopo un decennio di flop, Craven dà l'ultimo saluto al cinema tornando sulla sua creatura più recente ed aggiornandola agli anni dei social. Ci ritroviamo sui luoghi del primo capitolo, ma stavolta con alle spalle un mondo in cui la saga di Stab ha raggiunto le dimensioni (e la qualità...) dei Venerdì 13 ed in cui Sidney è ormai una celebrità. Il colpo di scena è il più efficacie dell'intero franchise e consente di fare un interessante (per quanto abbozzato) discorso sulla fama come malattia e sulla componente dissociativa che i vari Facebook e compagnia hanno inserito nella vita di tutti (è diventato routinario avere un'identità pubblica in cui far vedere una versione filtrata della propria vita reale). Per il resto si tratta di uno slasher serrato e ben confezionato, ma piuttosto programmatico nello svolgimento ed in cui non tutti i personaggi sono utilizzati al meglio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta