Regia di Phyllida Lloyd vedi scheda film
non sarà colpa della phyllida lloyd se il suo film sembra un pò furbetto, del resto avere come protagonista la meryl streep in una interpretazione da paura è anche voler giocare sul sicuro. la storia della thatcher raccontata da vecchia in costante dialogo col "marito". alla fine poco importa ciò che la thatcher ha rappresentato per l'inghilterra, i suoi "capricci" nel rivolere a tutti i costi le falkland, la chiusura delle miniere improduttive e gli scioperi riportati a sentimento con le manganellate, la non mediazione coi sindacati. sarà che ha aiutato il padre nel suo piccolo negozio a conduzione famigliare, quando le altre ragazze si divertivano, ma ostia non lavorano mica solo i piccoli esercizi. sarà che l'impopolarità alla fine paga, ma il film indubbiamente si regge ed ha senso solo per l'interpretazione monstre(cito filmtv) della streep. ovvio ricordare anche "la spalla" jim broadbent.
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