Regia di Tim Hill vedi scheda film
Un coniglio saltella tra un’isola di Pasqua fatta di pixel e una Hollywood live... Hop, targato Universal e diretto da Tim Hill (Alvin Superstar) è il più temibile film d’animazione della valanga di titoli sfornati dalle major. Il “coniglietto pasquale” C.P. sogna di diventare batterista, rifiuta l’imperativo della dinastia paterna - assumere il comando della fabbrica di uova di cioccolato e caramelle destinate ai bambini di tutto il mondo – e fugge nel mondo dei vivi. Disegnato come un giocattolo di peluche a carica, il roditore incontra un suo alter ego in carne e ossa, Fred O’Hare (James Marsden), “pecora nera” di una famiglia middle class dalle aspirazioni piccole piccole. Hop non è un film demenziale, categoria nobilitata da John Belushi, ma un’insensata collezione di gag intrise di luoghi comuni, a partire dal mega pulcino caposquadra Carlos, golpista sudamericano con i suoi piumosi “operai” in rivolta. Il cartoon pretende di essere il primo «sul mondo della Pasqua», e che dire della Silly Simphony disneyana Funny Little Bunnies (1934), capolavoro alla catena di montaggio di uova pasquali psichedeliche? Saccheggiando La fabbrica di cioccolato, Hop cerca ispirazione nello Zemeckis di Chi ha incastrato Roger Rabbit senza mai trovare la scintilla magica tra umani e conigli.
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