Trama
Una affermata 40 enne, manager in una multinazionale che si occupa di costruzioni, riceve per mano di un notaio una lettera che si era scritta da sola all'età di 7 anni, indirizzandola alla persona che sarebbe divenuta. E da quel momento inizia una serie di riflessioni su cosa è diventata davvero.
Note
Fra scatole di ricordi sepolte nell’infanzia, flashback ipersaturi degli anni 70, cacce al tesoro e siparietti animati in stile vintage, sembra di assistere alla crisi di mezza età di Amélie Poulain, incastrata nel mondo arido della finanza ma in realtà ancora devota ai colori primari, ai dolci al cioccolato e a “piccoli piaceri” come fare le scale mobili al contrario. Quel poco di genuino che si poteva rintracciare nell’opera prima di Samuell qui svanisce a favore di un autoplagio zuccheroso.
Trailer
Recensioni
Un giorno qualcuno dovrà calcolare i danni apportati al cinema francese da Amélie Poulain. Yann Samuell nel 2003 ha scritto e diretto un piccolo film emulo del favoloso mondo jeunettiano: Amami se hai coraggio, storia d’amore teneramente feroce in cui una giovane Marion Cotillard e il di lei futuro compagno Guillaume Canet si tormentano dall’infanzia all’eternità, con contorno di… leggi tutto
2 recensioni negative
Favoletta alla rovescia, con i bambini che insegnano ai grandi.
La Marceau si impegna al meglio, ma il film non scorre: forse i continui flashback, o gli sbalzi di umore, o qualche lacrima di troppo.
Come già visto in altre pellicole, tutto è incentrato sulla bella protagonista: il resto del cast è tutto una comparsata, dove si fa notare solo Duchaussoy.
E grazie anche al…
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Un giorno qualcuno dovrà calcolare i danni apportati al cinema francese da Amélie Poulain. Yann Samuell nel 2003 ha scritto e diretto un piccolo film emulo del favoloso mondo jeunettiano: Amami se hai coraggio, storia d’amore teneramente feroce in cui una giovane Marion Cotillard e il di lei futuro compagno Guillaume Canet si tormentano dall’infanzia all’eternità, con contorno di…
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Commenti (2) vedi tutti
Film che va avanti tra flashbacks e ricordi vari ma al succo del discorso Filmico come visione non rende nulla di godibile allo Spettatore tranne la solita pimpante e fresca Sophie Marceau.voto.4.
commento di chribio1Il finale è un po' troppo scontrato ma l'idea è interessante, tra il divertente e il riflessivo. Il messaggio: c'è sempre tempo per cambiare rotta!
commento di ALCHEMILLA