Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Commedia rivelazione (al botteghino) di due anni or sono che risulta essere oltremodo patinata per i temi non banali che approccia (e basta).
Un po’ di simpatia, molta attenzione a non calcar mai la mano sugli aspetti più scomodi (che ci sarrebbero eccome), tre attori, a modo loro, affermati ed il gioco è fatto.
Alice (Paola Cortellesi) si trova improvvisamente a fare i conti con la vita reale quando il suo facoltoso marito muore prematuramente.
Finisce a vivere in mezzo alla gente che prima comandava a bacchetta e per raccattare una cifra considerevole di denaro in breve tempo decide di diventare una escort.
Intanto però s’innamora di Giulio (Raoul Bova), uomo molto generoso che però non potrebbe mai accettare la sua difficile scelta.
Commedia dai buoni sentimenti, e propositi, della tipologia che piace sempre tanto al pubblico.
Precipitosa ogni qualvolta fa capolino il versante drammatico (emblematica la rappresentazione superficiale dell’incidente mortale del marito di Alice), allegramente simpatica invece quando si tratta di far (sor)ridere.
Il giudizio sul film si può tranquillamente racchiudere in questa sintetica considerazione, un tempo con un’idea di fondo del genere qualche regista ne avrebbe tratto senza dubbio un gran bel prodotto, oggi, i tempi son grami , questo si sa ormai fin troppo bene, e tutto si risolve in stile “acqua e sapone”.
Ciò non toglie che gli interpreti ci mettano del loro e che tutto il contesto abbia una certa presa emotiva, però al contempo rimane solare il fatto che si doveva fare uno sforzo in più.
In tal senso è emblematica la (superficiale) parte finale, poco credibile, non giustificata da quanto accade ed è accaduto (vedasi Giulio che accetta i soldi dopo averli rifiutati (perché?) ed il suo successivo ravvedimento nei confronti di Alice).
In definitiva si tratta di una commedia accomodante, però in fondo brava ad esserlo (ed infatti non la boccio nonostante tutti i limiti sopra esposti), priva di quel mordente che avrebbe potuto farle fare il salto di qualità senza strafare e senza nemmeno rischi inconsulti.
Leggera.
Si dimostra fin da subito piuttosto scafato.
Non si prende grossi rischi e questo è un peccato, perchè da una storia del genere di poteva trarre una commedia molto più efficace senza perdere il plauso del pubblico.
Comunque sufficiente anche se le riserve sul suo operato non mancano.
Come recitazione siamo su livelli medio bassi, ma almeno si cala nella parte con un certo impegno.
Sostanzialmente gradevole e pertinente anche se accusa il contraccolpo di un finale fin troppo abbozzato.
Mascherina poco significativa, ma con qualche barlume di simpatia.
Decoroso.
Nel ruolo che le spetta non mi è parsa troppo credibile.
Rivedibile.
Comparsate piuttosto simpatiche.
Dosato il giusto.
Senza infamia e senza lode.
Sufficiente.
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