Regia di Massimiliano Bruno vedi scheda film
Alice è un'antipatica borghese romana con villa e domestici d'ordinanza che finisce in miseria in seguito alla morte del marito e, per sbarcare il lunario, è costretta ad improvvisarsi escort. Grazie alla variegata e fin troppo affettuosa (per essere realistica) compagnia di nuovi amici del popolarissimo Quarticciolo romano, riuscirà a trovare la vera sé stessa e persino un nuovo amore. Poca roba, ma caruccia: "Nessuno mi può giudicare" è una commediola buonista e rassicurante, tutta giocata sulla verve della brava protagonista, sull'eccellente spalla comica di Rocco Papaleo e su un cast ben assortito di volti simpatici (molti di derivazione televisiva che comunque se la cavano mediamente meglio del "cinematografico" Bova) che strappano sovente il sorriso (ma, per quanto mi riguarda, quasi mai la risata). Inutile pretendere pungente satira di costume dal filmetto di Massimiliano Bruno, più che altro siamo dalle parti di una garbata fiction da prima serata Rai: se ci si accontenta ci si può divertire, ma il cinema, sarebbe bene ribadirlo più spesso, è decisamente un'altra cosa... due stelle.
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