Regia di Cèline Sciamma vedi scheda film
L'adolescenza e' l'eta' dei disagi, il momento in cui ognuno di noi deve imparare a guardare il mondo attorno con uno sguardo meno disincantato e piu' realista, ed in cui ogni ragazzo o ragazza e' costretto ad accettare in qualche modo quello che e', che appare e che la societa' tutto intorno e' disposta a far filtrare di ognuno di noi. Quando allora una ragazzina di nome Laure giunge in una nuova cittadina con i suoi genitori e la sorellina minore, approfitta del fatto che tutti la scambino per un ragazzo per appropriarsi di una personalita' che le e' piu' congeniale e va meglio incontro a quelli che sono i suoi istinti.
Girato con un realismo davvero lodevole, il film si muove sciolto tra personaggi molto credibili, se si pensa poi alla giovane eta' dei piccoli interpreti. E la piccola tenace protagonista Laure/Michel e' veramente incantevole nel rappresentare la tenacia e al tempo stesso il pudore di una scelta estrema che ritiene davvero obbligata e che e' determinata a portare fino in fondo, anche con la complicita' della affettuosa sorellina.
Film sul tema del disagio giovanile e sulla incapacita' di accettare la propria sessualita' non sono certo nuovi, e ricordo in particolare un colorato film belga di qualche anno fa visto al Festival di Cannes," Ma vie en Rose", in cui il problema si poneva negli stessi termini ma al contrario per quanto riguarda i ruoli. Il film della Sciamma tuttavia ci guadagna in realismo e spontaneita' rispetto a quest'ultimo, in freschezza e delicatezza di sentimenti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta