Regia di John Michael McDonagh vedi scheda film
'The Guard' - astenersi dal nominare il vergognoso titolo italiano - di John Michael McDonagh è un poliziesco intinto di humour nerissimo e dominato dalla gigantesca figura dell'agente scorrettissimo (di facciata) tanto nell'interagire con i colleghi e con qualsiasi persona con cui viene a contatto nel corso delle sue indagini quanto nei comportamenti, ma dotato di un codice morale integerrimo, interpretato in maniera grandiosa da Brendan Gleeson.
Più che la trama, imperniata su un traffico internazionale di droga, sono le situazioni spinte al limite del grottesco da parte del regista il punto di forza del film, ovviamente assieme alla menzionata prova di Gleeson, che riempie ogni inquadratura con il suo corpo gigantesco, sia nei duetti con il collega dell'F.B.I. - il misurato Don Cheadle - sia in quelli - toccanti - con la madre malata terminale ma ancora combattiva (Fionnula Flanagan).
Ambientato in un'Irlanda dai colori sgargianti grazie alla fotografia di Larry Smith, popolato di persone schive e strane, su tutte il bambino che gira sempre in bicicletta con un cane, 'The Guard' è dotato di un finale da cinema western ma arricchito da un alone di mistero che rimane sulla scomparsa (definitiva) dell'agente.
Voto: 8.
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