Regia di John Michael McDonagh vedi scheda film
Non so se già esiste, ma in caso venisse istuito un premio per i peggiori adattamenti di titoli cinematografici quello affibbiato a questo film potrebbe anche vincere uno dei primi premi.
A parte questa grossa incoerenza tutta italiano del voler spacciare un film per quello che non è, ingannando l'ignaro spettatore superficiale che si affida al titolo simpatico di richiamo, si intuisce già in pochi minuti dall'inizio che i toni saranno tutt'altro che da demenziale commedia americana.
Certo l'ironia non manca, ma è tutt'altro che digeribile per i potenziali spettatori di una pellicola dal titolo tanto innocuo: la sceneggiatura è imbevuta di un'acidissimo umorismo che non si crea troppi problemi nello scagliare battute al vetriolo a sfondo razzista e sessista, e sebbene, come nei migliori polizieschi vi sia una coppia malassortita di eroi, qui non c'è alcuna morale buonista, tantomeno un finale rosato.
Sembra di assistere ad uno spaccato di vita di provincia in cui i valori, anziché preservarsi intatti dalla corruzione delle grandi città, si sono imbruttiti e resi più grezzi proprio come reazione alla tanto propagandata fratellanza e civiltà.
Non un film per tutti, anche per via del linguaggio decisamente colorito, ma sicuramente un poliziesco atipico che dopo il primo impatto un po' disturbante riesce a coinvolgere, proprio per il gioco di ruoli che inaspettatamente si dipana fino al buon finale, girato con gusto e ricco d'azione.
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