Il soprintendente Boyle è un tipico poliziotto irlandese di paese con un carattere aggressivo, dotato di un senso dell’umorismo provocatorio, con una gran passione per la prostituzione ma assolutamente privo di interesse per la questione di traffico internazionale di droga che porta l’agente dell’Fbi Everett a bussare alla sua porta.
Note
Una strana coppia, una location europea pittoresca e una sceneggiatura meravigliosamente politically uncorrect: gli ingredienti sono gli stessi di In Bruges. La coscienza dell’assassino, e infatti regia e script sono opera del fratello di Martin McDonagh, autore dello spassoso thriller nero. Apprezzato al Sundance e a Berlino, l’esordio di McDonagh è un gioiello di cattiveria, pulp in salsa irlandese annaffiato di pioggia e Guinness.
1. Propongo un referendum per eliminare il titolo in italiano
2. È un film difficilmente catalogabile come commedia. L'ho trovato percorso da una grande tristezza e da una malinconia tutta irish
Titolo osceno per una discreta comedia nera. Non si ride spessissimo ma lo si fa di gusto ed intellettualmente stimolati. Negli intermezzi è la noia a prevalere perchè oltre all'umorismo non c'è molto.
Dove eravamo rimasti? A quando l'imponente massa corporea di Brendan Gleeson si abbatteva sul selciato ai piedi della torre di Bruges dopo volo tutt'altro che angelico? Si, forse eravamo rimasti lì con ancora negli occhi la grazia medievale di quella favolosa città. Ma Brendan Gleeson non si è fermato a Bruges. Si è trasferito in Irlanda e si chiama ora Gerry Boyle, poliziotto irlandese più… leggi tutto
Gerry Boyle, poliziotto irlandese di provincia, puttaniere dai metodi spicci e dalla lingua tagliente, indagando su un omicidio e sulla misteriosa sparizione di un giovane collega, si ritroverà sulle tracce di trafficanti internazionali di cocaina. A dargli una mano l'agente afroamericano dell'FBI Wendell Everett. Sopravvalutato noir irlandese che inizia in maniera molto intrigante ma che… leggi tutto
Un film un po' lento e svogliato, come il protagonista bianco. Visti i due interpreti principali, un poliziotto bianco e grasso ed uno nero, impossibile non ricordare La calda notte dell'ispettore Tibbs, ma basta guardare un poco questo film che le analogie finiscono subito: Sidney Poitier e Rod Steiger sono due mostri sacri se paragonati ai due di questo film.
Ed essendo un film… leggi tutto
Non illudetevi non è una commedia come lo stupidissimo titolo tradotto in italiano lascierebbe intendere. Parliamo una classica black commedy, dove il politicamente scorretto la fa da padrone (mi chiedo se oggi un film del genere troverebbe spazio) senza mai però travalicare il buon gusto. Il risultato è spiazzante per qualità del film e profondità. Il film si…
W IL CINEMA!!
Sono 80 i film che ho visto nel 2018, tra sala cinematografica e tv, sia recenti che con qualche anno sulle spalle.
Pochi o tanti che siano, a me non basterebbero mai! Amo le storie e inevitabilmente…
L'esordio alla regia (dopo aver scritto “Ned Kelly” per Gregor Jordan adattandolo dal romanzo “Our Sunshine” di Robert Drewe nel 2003) di John Michael McDonagh - classe 1967, fratello maggiore di Martin (1970; commediografo e regista/sceneggiatore che ha esordito dietro alla MdP prima di lui: “In Bruges”, “Seven PsychoPaths”,…
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
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Commenti (6) vedi tutti
Un piccolo grande gioiello di film che sa unire cinismo e politicamente scorretto con immensa profondità. Imperdibile.
leggi la recensione completa di siro171. Propongo un referendum per eliminare il titolo in italiano 2. È un film difficilmente catalogabile come commedia. L'ho trovato percorso da una grande tristezza e da una malinconia tutta irish
commento di Lalaura7.5 voto
commento di paolofefeIl film è bello ma la traduzione del titolo non mi piace.
commento di MagicTragic"To Gerry. He dies in the end. Sad. Love, Mum." Sláinte!
leggi la recensione completa di mckTitolo osceno per una discreta comedia nera. Non si ride spessissimo ma lo si fa di gusto ed intellettualmente stimolati. Negli intermezzi è la noia a prevalere perchè oltre all'umorismo non c'è molto.
commento di negro