Regia di George Englund vedi scheda film
Un film non eccelso, con una regia poco incisiva e una discreta sceneggiatura (a dire il vero, certi dialoghi sono di un'imbarazzante attualità: basterebbe sostituire la parola "comunista" con "antiamericano" e ne verrebbe fuori pari pari la propaganda che ci dobbiamo sorbire tutti i santi giorni). Ottimo il finale, molto amaro e profetico, che ristabilisce il realismo compromesso da qualche scena e dialogo un po' troppo conciliatorii.
Non al livello stratosferico che gli è consueto. In particolare non mi è piaciuta la sua espressione nella scena della morte di Deong. Con i baffi sta molto bene.
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