Regia di Michael R. Roskam vedi scheda film
Dopo aver apprezzato The Drop (in italiano Chi È Senza Colpa, uscito qualche mese fa), recupero l'esordio nel lungometraggio del belga Michaël R. Roskam, classe '72. Il film è stato candidato all'Oscar come Miglior Film Straniero nel 2012. I titolisti della distribuzione italiana, come spesso accade, aggiungono all'originale Bullhead, letteralmente testa di bue, un improbabile La Vincente Ascesa Di Jacky (Jacky Vanmarsenille è il nome del protagonista, bene interpretato da Matthias Schoenaerts: non a caso Jacques Audiard lo scelse l'anno dopo Un Sapore Di Ruggine E Ossa, altro ruolo tormentato e "fisico"). La storia è complessa: in un ambiente malavitoso dedito allo spaccio di carne gonfiata ad anabolizzanti, ormoni e altre sostanze proibite, venduta a prezzi imposti dai boss della zona, un ragazzino subisce un atroce trauma infantile. Ne porterà indelebilmente i segni per tutta la vita. Tanti, forse troppi gli elementi su cui si intrecciano le vicende della pellicola, che comunque dimostra una certa originalità, un rigore stilistico nitido e una buona mano registica, soprattutto nell'ultima mezz'ora, dove si tirano le fila narrative. Il gruppo etnico dei fiamminghi e le problematiche interne al Belgio, i vincoli famigliari, la delinquenza, i debiti della vita, la violenza, gli infiltrati della polizia, i metodi mafiosi, i destini segnati, i pesanti risvolti psicologici, le regole d'onore, i tradimenti, la castrazione, l'omosessualità. Nel gran calderone qualcosa sfugge di mano a Roskam, che segna qua e là il passo e risulta piuttosto prolisso, ma tutto sommato dimostra carattere e dimestichezza con mezzo e linguaggio.
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