Regia di Ryoo Seung-wan vedi scheda film
The Unjust è un film del 2010, diretto da Ryoo Seung-wan. L'opera ottene svariati premi locali e non, inoltre è stata presentata nei più importanti festival mondiali tra cui l'Hong Kong International Film Festival oppure il nostro Udine Far East Film Festival; tra i vari premi vinti troviamo:
-Director's cut Award alla miglior regia per Ryoo Seung Wan
-Seul Art and Culture Award alla miglior regia per Ryoo Seung Wan
-Fantasia International Film festival al migliore attore per Ryoo Seun Boo (fratello minore del regista) e Hwang Jung Min; miglior sceneggiatura a Park Hoon Jung
-Blue Dragon Film awards miglior regia e sceneggiatura.
Ryoo Seung-wan fa parte dei registi della seconda New Wave sudcoreana ossia i cosiddetti cinefili (dove tra i più noti troviamo ad esempio Park Chan Wook opure Kim Jee-woon); questo particolare cinema dal 2000 in poi ha cominciato ad imporsi con "prepotenza" nei più noti film festival internazionali e lo dimostrano i numerosi premi vinti; opere in grado, un po' come il cinema di Hong Kong, di amalgamare cinema d'autore e cinema di genere, il tutto con un occhio di riguardo verso le contraddizioni del paese e questo The Unjust non è da meno.
Essenzialmente il film dovrebbe focalizzarsi sulla ricerca di un pericolosissimo serial killer che stupra e uccide ragazzine, tuttavia la polizia locale (tra cui troviamo il capitano Choi interpretato dalla star Hwang Jung Min) dopo aver ucciso un sospettato, per mantenere alto l'onore e l'immagine del corpo di polizia di fronte ai media, decide di trovare un falso colpevole quindi un po' tutti si dimenticheranno del vero assassino, e noi spettatori assistiamo quasi ad un particolare caso di MacGuffin Hitchcockiano.
The Unjust è un thriller cupo, ombroso; inganni e corruzione sono ormai routine in questa nuova Corea post fascismo; la trama è davvero densa e articolata (eccelso il lavoro di Park Hoon-jung), il film dunque deve essere seguito con la giusta attenzione, tuttavia il regista è bravo a controllare i tantissimi personaggi in scena.
La regia è solidissima e senza sbavatura e nelle scene più importanti Ryo Seung-wan dimostra la sua ablità con la MDP azzeccando il movimento giusto e la dimensione scalare (ricorre più volte a movimenti selettivi ed estensivi mai fini a se stessi); inoltre utilissime le scritte in sovraimpressione.
Da un punto di vista tematico il film di Ryoo Seung-wan ricorda molto il noir di Hong Kong, in particolare modo quello firmato dalla Milkyway di Johnnie To (simile da un punto di vista del contenuto ma non stilistico, qui è assente l'azione geometrica ed elegante alla To), infatti ritroviamo un finale assolutamente fatalista con un destino crudele che si concretizza nel momento meno opportuno, inoltre importante segnalare un sotto-testo politico ben presente e significativo.
Concludendo The Unjust è un noir da non perdere, la visione è obbligatoria.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta