Regia di Clay Jeter vedi scheda film
TFF 2011 - Festa Mobile - figure nel paesaggio.
Altra opera prima, altra ambientazione nell'America rurale (Kentucky questa volta, tra piantagioni di mais e barbabietole), in appezzamenti sconfinati per dimensioni e come abbandonati da una civilta' che preferisce l'aggregazione nei grossi centri. La periferia e' dunque un paesaggio seducente nella sua natura prosperosa, ma al tempo stesso il fantasma di una operosita' che viene meno. Una diciottenne bella e forse un po' immatura (una sorta di Liv Tayler de "Io ballo da sola" di Bertolucci) vive col cugino di dodici un'estate di solitudini, passeggiate in bicicletta e giochi infantili per la sua eta'. I ragazzi si rifugiano spesso nella vecchia abitazione dei nonni, ricettacolo di vecchi ricordi, cassette e dischi della gioventu' dei loro vecchi, che, per l'occasione, rivivono a testimoniare un'epoca che sembra trascorda da mille anni.
Film di sguardi, di corpi giovani ed acerbi dalla seducente bellezza. Forse un po' troppo poco, anche per un regista in erba al primo film, e fatte le debite considerazioni in favore di un esordio gia' espresse in "Condition", di cui condivide la primarieta' di una carriera registica che auguriamo al suo autore piena di soddisfazioni.
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