Regia di Leon Ford vedi scheda film
Griff ama confondersi o per meglio dire mimetizzarsi come un camaleonte tanto che tutte le mattine prima di andare al lavoro si nasconde alla vista con un impermebile giallo su di una parete gialla alla fermata dell'autobus e nessuno si accorge di lui(?).
Griff è un impiegato modello in una ditta di spedizioni, non ha nessun amico e neppure tenta di averlo, viene vessato e schernito in modo spregevole da un suo collega e gli altri colleghi non fanno nulla e si divertono alle angherie perpetuate.
Griff si è trasferito da un'altra città insieme al fratello Tim, unica persona confidente, per problemi di depressione dovuti a mobbing in ufficio.
Griff all'apparenza di tutti viene definito uno stramboide,
invece non sanno che è un vigilantes notturno, ovvero un supereroe muscolosissimo che indossa una tuta come Phantom e tecnologie elettroniche inserite nella tuta e persino in casa dove controlla il crimine, degne di Batman, si aggira di notte nelle strade a difendere i più deboli da un criminale e i suoi scagnozzi che veste come jack lo squartatore.
Griff vuole costruirsi una tuta per rendersi invisibile ai cattivi, e forse ci riuscira(?)
C'è pure una ragazza, Melody che dovrebbe essere la fidanzata del fratello di Griff, che stà studiando la possibilità di attraversare le pareti considerando gli spazi interposti tra un atomo e l'altro della materia.
Le due anime si incontreranno con effetti inaspettati.
E qui mi fermo.
Griff the invisible si inserisce nel filone dei supereoi senza poteri fatti da persone qualunque, insieme a Defendor (2009), Kick-ass (2010), Super (2010), non è proprio un film imperdibile ma se si vuole partecipare, alle avventure di questo supereroe fuori dai generi, dove alla fine si rimane forse un pò più rincuorati perchè forse tutto quello che è impossibile all'immaginazione non si trasformi meravigliosamente in possibile.
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