Regia di Woody Allen vedi scheda film
Bello bello. Sono contento perché Woody Alllen è ancora capace di scrivere e dirigere dei bei film, come questo. Che è prima di tutto una dichiarazione di amore verso Parigi (i maligni diranno: uno spottone per la città). Poi è un bel film. Chiaro, siamo nei mondi di Allen, qua gli attori, come gli capita spesso, sono ricconi, pieni di tempo libero, al solito logorroici; si potrebbe dire dei ricchi annoiati, al limite. Per meglio apprezzare questo film, bisogna avere un briciolo (ma non di più, dai) di cultura. Il protagonista, infatti (Owen Wilson, in pratica l’avatar di Woody Allen, dato che pure un po’ balbetta, come lui, almeno nel doppiaggio italiano) non è molto contento della vita che fa e del futuro matrimonio con sta ricca ragazza, lui vorrebbe vivere nella Parigi della Belle Epoque, e guarda un po’, una mezzanotte, mentre è a zonzo, proprio là finisce. E ci tornerà per varie serate, incontrando Hemingway, Picasso, Dalì, Bunuel, etc…. Di più non direi, perché il film merita di essere visto. Bello bello, darò un 8 . Fotografia sensazionale, attori tutti bravissimi, atmosfera perfetta, un film che un tantino se la tira, ma va bene così.
Allen vince l’Oscar per la migliore sceneggiatura (la storia è in effetti non proprio originale, ma bella). Altre 3 nomination non andate bene, tra cui quella per il film. Come spesso gli accade, produzione non costosa, e stavolta (come invece raramente gli accade), successo al botteghino.
Ottima, chiaro
Ottimo, torna ai suoi migliori livelli, o giù di lì
Già detto pima
Bella tipa, brava
Se la cava
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