Regia di Woody Allen vedi scheda film
Il regista newyorkese alla sua terza trasferta europea, dopo Londra (Match Point) e Barcellona (Vicky Christina Barcelona), e prima del malriuscito omaggio a Roma (To Rome with love), gira e confeziona un film di difficile collocazione.
E' una commedia sentimentale forse, ma anche una storia fantastica, un'opera intrisa di citazioni e poesia, pessimismo e sogno, colori e luci variegate e affascinanti.
Parigi è esaltata al massimo da una fotografia pulita e splendente che ne riflette il fascino misterioso e al contempo familiare.
Cinema, letteratura, pittura, filosofia, sentimenti e un pizzico di psicologia.
Una pellicola straniante e suggestiva, troppo ricca e intellettuale per essere apprezzata a pieno con un'unica visione per la varietà di spunti e situazioni, ma che va dritta al cuore per il suo messaggio: l'uomo non è mai felice di vivere nel suo tempo, qualunque esso sia, e tende a vedere nel passato un'epoca d'oro in cui rifugiarsi per fuggire il presente e le responsabilità che questo comporta. Solo trovando il coraggio di affrontarlo e accettarlo con serenità può riuscire a dare un senso alla sua vita.
Cast d'alto livello, splendidi costumi e buona colonna sonora.
Ispirato.
Fa l'isterica e convince.
Deliziosa.
Bravo.
Azzeccato per la sua espressione comicamente malinconica.
Ottima.
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