Regia di Woody Allen vedi scheda film
Metti una stupenda Parigi da cartolina, tanto poeticismo e romanticismo in una trama piatta e soporifera ed il gioco non è fatto... l'anno scorso ci lamentavamo di The Tourist dove una splendida Venezia ed un cast interessante non sono bastati per fare la qualità del film e sinceramente non capisco cos'abbia di diverso questo Midnight in Paris. Cos'ha di speciale? A leggere le recensioni mi aspettavo un bel film davvero, uno di quelli che ti emozionano e sanno proporti la trama attraverso dialoghi brillanti e sequenze coinvolgenti ed invece non appena ho potuto vederlo, mi sono ritrovata davanti ad una storia monotona, che nonostante una buona dose di poeticismo e dei promettenti spunti romantici, s'è rivelata quasi subito assai inconsistente e non è riuscita ad emozionarmi neppure in un momento, neanche in un piccolo momento intendo. Per dirla tutta, non vedevo l'ora che finisse perchè proprio non sopportavo Owen Wilson nei panni di un sognatore romanticone alla continua ricerca dell'essenza dell'amore e di un'ispirazione per buttar giù il suo primo romanzo. Non mi ha convinta minimamente in tal ruolo che non credo gli si addicesse affatto, anzi l'ho trovato alquanto insulso e tediante, privo di un anche minimo charme. Ma gli altri personaggi non sono stati di certo interpreti migliori di lui, sembravano tutti decisamente fuori parte fatta eccezione per Marion Cotillard, l'unica scelta sensata del regista. Lei incarna perfettamente le vesti della musa ispiratrice del protagonista, ma da sola non basta a reggere il peso di un film non dico inutile, ma debole, noioso e tutt'altro che allettante.
Purtroppo Woody Allen questa volta si è allontanato dal suo genere sfornando un film patinato, che è gran cosa solo all'apparenza poichè anche se la confezione parigina conquista, il ritmo è assai fiacco, le scene veramente degne di attenzione sono poche, l'efficacia dei dialoghi è scarsa e la caratterizzazione dei protagonisti secondari risulta assai mediocre. Inoltre le situazioni si muovono tutte attorno ad un personaggio che con quella sua malriuscita aria stralunata, non ce la fa a sembrare l'autore e fautore di una favola moderna, benchè ci provi ed anche tanto nemmeno fosse Shakespeare. Inoltre, la sterile ironia (o sarcasmo caricaturale???) che contorna l'evolversi delle vicende della storia ha lo stesso effetto dello zucchero nel miele... non serve a migliorarne il sapore, anzi, lo rende stucchevole.
L'ispirazione del film era buona, ma è la realizzazione che s'è rivelata mediocre. Ha scelto un cast sbagliato e ha scritto una sceneggiatura ben poco interessante.
Monotona ed anonima.
Indovinata almeno lei nel ruolo della musa ispiratrice di Gil.
Noioso e monocorde.
Completamente fuori parte, quasi irritante con quella sua unica espressione sempre a metà strada tra l'ingenuo ed il dubbioso.
Cameo inconsistente e quasi inutile.
Fuori parte pure lui.
Piccolo ruolo insignificante. Poteva starsene a casa che era meglio.
Il cast (ad eccezione della Cotillard) e riscriverei la sceneggiatura.
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