Regia di Quentin Dupieux vedi scheda film
Quentin Dupieux è crudele, scorretto e firma un esordio sbagliato, dove tutto è inopportuno. Brillante l'avviamento che sembra avvicinarsi al capolavoro, è un vero peccato che si smarrisca al termine. Disgraziatamente le nostre ottime aspettative vengono deluse, ciononostante non è necessario trascurarlo, bisogna semplicemente apprezzare il cinema di Dupieux e comprenderlo sufficientemente, anche se con difficoltà. Un lungometraggio dove l'umanità si abbassa a livelli mai immaginati, dove l'ignoranza regna sovrana, dove il mondo decade e continua ininterrottamente a decadere. L'epilogo lascia perplesso lo spettatore: l'autore mira ad un sequel oppure finisce in tale maniera con lo scopo di innervosire ancora di più lo spettatore? Probabilmente il chiarimento finale viene esplicitato già dall'inizio. No reason.
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