Abbandonato nel deserto, Robert, uno pneumatico inanimato, prende improvvisamente e inspiegabilmente vita. Vagando per il paesaggio desolato, scopre di avere straordinari poteri telepatici che gli permettono di distruggere tutto ciò che desidera. Dopo aver preso di mira oggetti e piccole creature animali, Robert concentra la sua attenzione sugli esseri umani e, in particolar modo, su una bella e misteriosa donna che incrocia la sua strada.
Un divertente esperimento di tecnica cinematografica, volutamente surreale e grottesco. Nonostante la follia alla base del soggetto, Rubber funziona benissimo. Diverte per oltre 75 minuti, senza mai perdersi in tediose elucubrazioni autoriali, tipiche invece dei registi di altri film simili (per iconoclastico) contenuto.
Da una discarica di pneumatici, sperduta nel deserto, un copertone inizia a muoversi. Barcollando inizialmente, impara però molto presto a ruotare (!) da solo. Nel suo vagabondare sotto i raggi di un Sole cocente, incontra varie forme di vita (scorpioni, conigli, corvi) e oggetti inanimati (bottiglie e lattine). E sempre, quello che trova sulla sua strada, distrugge.… leggi tutto
Film spiazzante e fin troppo geniale per essere liquidato con la superficialità di un sei politico. L'incipit è già fulminante. C'è una strada con delle sedie sparpagliate per terra, una macchina inizia un zig zag e le butta tutte a terra, dal cofano esce un agente di polizia e si rivolge ad un pubblico di spettatori introducendoli alla visione. Le sue prime parole… leggi tutto
Di motori ne capisco poco, di uomini ancora meno. Volevo però fare un post su Holy Motors.. ma parlando di che? Metacinema forse? Ma di cosa significhi esattamente metacinema ne so ancora meno. Sì,…
Da una discarica di pneumatici, sperduta nel deserto, un copertone inizia a muoversi. Barcollando inizialmente, impara però molto presto a ruotare (!) da solo. Nel suo vagabondare sotto i raggi di un Sole cocente, incontra varie forme di vita (scorpioni, conigli, corvi) e oggetti inanimati (bottiglie e lattine). E sempre, quello che trova sulla sua strada, distrugge.…
Rubber – La Recessione. Prima fatica del visionario Mr. Oizo, dopo il successo ottenuto in campo rumoristico/musicale; con questa pellicola il maestro ci vuole mostrare la sua idea di horror umoristica surreale del cinema. Come protagonista per questa prima pellicola, viene scelto un attore davvero singolare: un copertone. Sì sì, avete letto bene: un copertone. Non un uomo…
C'è del genio in questo film di Quentin Dupieux aka Mr. Oizo, magari non per tutti gli ottantacinque minuti della sua durata, ma c'è del genio. L'incipit è azzeccatissimo, se vuoi incuriosire un amante della cultura pop, specie se cinematografica, sbattigliene subito una buona dosa in piena faccia, vedrai che molti li avrai catturati da subito. Dopo una…
Film spiazzante e fin troppo geniale per essere liquidato con la superficialità di un sei politico. L'incipit è già fulminante. C'è una strada con delle sedie sparpagliate per terra, una macchina inizia un zig zag e le butta tutte a terra, dal cofano esce un agente di polizia e si rivolge ad un pubblico di spettatori introducendoli alla visione. Le sue prime parole…
Un copertone animato scopre di avere devastanti poteri mentali, tali da riuscire a disintegrare qualsiasi cosa e chiunque si trovi davanti. Si rifugia in uno squallido motel nel deserto americano, luogo frequentato da vari personaggi loschi.
Il regista e sceneggiatore Dupieux ci avverte già nella prima sequenza: questo film è un inno al nonsense. Nulla di nuovo sul…
Quentin Dupieux è crudele, scorretto e firma un esordio sbagliato, dove tutto è inopportuno. Brillante l'avviamento che sembra avvicinarsi al capolavoro, è un vero peccato che si smarrisca al termine. Disgraziatamente le nostre ottime aspettative vengono deluse, ciononostante non è necessario trascurarlo, bisogna semplicemente apprezzare il cinema di Dupieux e comprenderlo…
Incipit notevole per un film folle e genialoide; una pazzia alla Troma, nonché esordio cinefilo di quel terribile d'un Quentin (nome che cinematograficamente da tempo è garanzia di genialate) Dupieux che saprà sorprenderci un paio d'anni dopo con l’ irresistibile nonsense e humor nero presente nel successivo fantastico “Wrong”, visto a Torino all’ultimo TFF.
Cinque/dieci fantastici…
1. Penso se la mia mano possa avere dei sentimenti mentre digito lettere per comporre questo post. Sà dove và come se manifestasse una intenzione. Ammettimo che volessi scrivere una parola in particolare, come...facciamo "comporre",che ho scritto poco fà. Ebbene nel momento in cui l'ho pensata le mie dita l'hanno scritta e sebbene durante la digitazione abbia anche pensato di interrompere…
In partenza fa gridare al capolavoro promettendo cose eccezionali: un ragionamento molto originale e spiazzante sul cinema.
Purtroppo non raggiunge completamente il suo scopo, forse schiacciato dalle enormi aspettative.
La storia è abbastanza stupida e pretestuosa: uno pneumatico assassino che va in giro a far esplodere la testa alla gente (vedi Scanners). Plot che sarebbe…
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Commenti (3) vedi tutti
Il genio di Dupieux non ha limiti...riesce sempre a sorprenderci con idee superlative,speriamo duri tanto.
commento di ezioUn divertente esperimento di tecnica cinematografica, volutamente surreale e grottesco. Nonostante la follia alla base del soggetto, Rubber funziona benissimo. Diverte per oltre 75 minuti, senza mai perdersi in tediose elucubrazioni autoriali, tipiche invece dei registi di altri film simili (per iconoclastico) contenuto.
leggi la recensione completa di undyingAjò! Questo horror, orrore, è costato 500.000 dollari. Diceva bene Mafalda: "Fermate il mondo, voglio scendere!"
commento di francaraccio