Regia di Joe Wright vedi scheda film
Che sia ghiaccio,sabbia del deserto,pietra di un molo e asfalto di strada,per Hannah è tutta una fuga per sopravvivere:suo padre Eric l'ha tenuta nascosta tra le nevi per preservarla da una caccia spietata,condotta dalla dirigente dei Servizi Segreti Marissa,che,con alcuni bizzarri scherani,intraprende una missione di "cerca e distruggi" che va dal Marocco alla Germania,tramite la Spagna,per abbattere l'ultimo "esemplare" di un'avanguardistica progettazione di supersoldato,la ragazzina Hannah,appunto.Action lontano dalla filmografia consueta del suo autore Joe Wright,il film ha un piglio lucidamente incalzante,che alterna violenze non da poco a squarci di tenera ingenuità e sospensione della realtà:come nelle fiabe,appunto,c'è una Regina crudele e senza cuore che ha deciso che l'eroina deve morire perchè il proprio Potere non decada o subisca incrinazioni,ci sono luoghi appena fuori dal mondo reale,in cui un balzano dropout dall'aria svagata può fornire un aiuto decisivo per puro e disinteressato favore,e c'è un cavaliere potente ma non invulnerabile che lotta per difendere la protagonista dalla furia dei malvagi.La differenza tra i canoni delle favole è che l'eroina non è affatto una spaurita creatura soggetta a paure e panico,ma è una macchina di morte che se,minacciata,può appunto essere letale molto più di killer professionisti.Girato senza strafare a livello di budget (scenograficamente,se si esclude la tana-bunker dei Servizi da cui Hanna fugge,è quasi tutto in luoghi reali,o,al limite,come il Parco semiabbandonato,non del tutto ricreato appositamente per girare la pellicola),"Hannah" è un ottimo film,che potrebbe aspirare a titolo di culto nel genere azione:più di una convenzionale spy-story,c'è anche una sfida femminile tra due omicide naturali,le quali operano una per coprire i propri interessi,l'altra per sopravvivere.Di valore le prove di Saoirse Ronan,una delle giovanissime più brave e coinvolgenti del panorama cinematografico d'oggi,e di Cate Blanchett,abile come poche a tratteggiare un personaggio che alterna melliflua e sottile malignità (l'interrogatorio del piccolo compagno di viaggio di Hannah) e furore distruttivo.
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