Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Vedere 'Tintin' del belga Hergé trasposto al cinema mi fa tornare con la memoria ad una trasmissione della RAI andata in onda per la prima volta nel 1972 e successivamente alla fine degli anni '70, cioè 'SuperGulp! Fumetti in TV'. Tra i vari eroi che componevano la fortunata serie per ragazzi - dove le varie tavole venivano movimentate e lette a voce alta - uno dei miei preferiti era proprio Tintin, fumetto tra il mistery e l'avventura, una specie di Indiana Jones giovane.
Magari sono state queste coincidenze che hanno spinto Spielberg ha girare questa versione cinematografica in animazione, con l'ausilio della motion capture.
A mio avviso, l'operazione è riuscita in quanto lo spirito avventuroso-misterioso, inframmezzato dagli intermezzi comici rappresentati dai detective pasticcioni ed inetti Thompson e Tomson (Dupont e Dupond nella versione originale), nonché da quelli slapstick del cane Snowy (Milou) è rispettato in pieno, grazie ad una macchina da presa in costante ed incessante movimento e a delle caratterizzazioni tutte azzeccate dei personaggi. Dal protagonista, detective un po' saputello, che vive grazie a Jamie Bell per arrivare allo strepitoso Capitano Haddock dell'ormai specialista Andy Serkis, senza dimenticare il cattivo Sakharine di Daniel Craig.
Questo tipo di animazione, che rappresenta l'anima 'sperimentale' di Spielberg, contrapposta a quella classica, intrisa nella melassa di film come 'War Horse', a causa della tipologia di storia narrata, si adatta più ad un pubblico di ragazzi e anche di adulti piuttosto che formato da bambini piccoli.
Nelle intenzioni del regista e visto il finale aperto, 'Il segreto dell'Unicorno' dovrebbe essere il primo di tre episodi, con il secondo diretto da Peter Jackson ed il terzo a quattro mani dai due cineasti ma vista la montagna dei loro impegni chissà quando arriveremo alla fine.
Voto: 8.
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