Parigi, 1960. Jean-Louis e la moglie Suzanne sono una coppia borghese agiata e un po' annoiata. I figli stanno crescendo e loro si preparano a invecchiare lentamente. Intanto però al sesto piano del loro stabile - dove si trovano gli abbaini e le cosiddette chambres des bonnes - si sono stabilite sei donne spagnole di diverse età, giunte a Parigi per lavorare come domestiche. Jean Louis inizia per caso a frequentare il sesto piano, dove la vita è più povera rumorosa, ma anche più intensa. In particolare è attratto da Concepcion, una donna matura ma ancora piacevole, per la quale inizia a provare una tenerezza destinata a crescere.
Note
Si va ben oltre le chiusure letterarie di Il riccio e ci si spinge invece nelle zone dell’eleganza formale del miglior Leconte contaminata con l’ultimo Ozon di Potiche. La bella statuina: anche qui un vecchio album di fotografie si rianima grazie alle vivaci sonorità linguistiche che fanno da colonna sonora e si espandono nei silenzi.
Siamo a Parigi, negli anni ’60, dove, in un palazzo dal leggiadro aspetto Liberty, abitavano al sesto piano, non raggiungibile in ascensore, alcune donne di origine spagnola.
La nuova cameriera Maria attira il gran Signore Jean Louis verso il sesto piano regno delle domestiche spagnole. Inno alla femminilità e alla vitalità della cultura latina con tutti gli angoli ben smussati. Fotografia elegante, una protagonista luminosa, interpretazioni accattivanti per una commediola leggerissima e piacevole.
Film abbastanza monotono,lento e per qualche tratto anche soporifero :salvo solo la Kiberlain e qualche altra Attrice ma per il resto delusione e da dimenticare.voto.1.
Film carino ma poco coinvolgente. Storie dei personaggi appena accennate e poco sviluppate. La realizzazione è buona come pure costumi e fotografia. Cast non eccezionale ma sufficientemente credibile.
Una commedia piacevole, che personalmente ho trovato poco inserita nel canone che normalmente mi aspetto per un film francese. Fabrice Luchini è sempre all'altezza, ma mi è piaciuta anche l'attrice che interpreta la moglie, Sandrine Kiberlain. 6,5
In quel bel palazzo signorile i ricchi borghesi parigini occupavano gli alloggi più prestigiosi, ignorando, per quanto possibile la presenza delle immigrate spagnole per lo più mal tollerata, per le loro abitudini spontaneamente allegre, ciarliere e solidali, in contrasto con l’ovattata atmosfera delle famiglie benestanti e ben educate, abituate anche a celare… leggi tutto
Chissà come vivono, al di là degli stereotipi, gli immigrati che popolano i “sesti piani” dei nostri quartieri o delle nostre case, cucinano per noi, stirano e accudiscono bambini e anziani. In “Le donne del sesto piano” il regista Philippe Le Guay ( “Il costo della vita”), adorato durante l’infanzia da una tata spagnola, e il… leggi tutto
Il francese Le Guay ambienta in un palazzo aristocratico di proprieta’ di un noto agente di borsa parigino - durante gli anni ’60 del secolo scorso - la vicenda corale di un gruppo di energiche donne spagnole, fuggite alla dittatura franchista e giunte in Francia per lavorare in servitu’ per alcune agiate famiglie della capitale. Capita quindi che il severo padrone di casa (un… leggi tutto
In quel bel palazzo signorile i ricchi borghesi parigini occupavano gli alloggi più prestigiosi, ignorando, per quanto possibile la presenza delle immigrate spagnole per lo più mal tollerata, per le loro abitudini spontaneamente allegre, ciarliere e solidali, in contrasto con l’ovattata atmosfera delle famiglie benestanti e ben educate, abituate anche a celare…
Nella Parigi degli anni ‘60 molte donne spagnole in fuga dalle persecuzioni e dalla miseria del regime dittatoriale di Francisco Franco, sceglievano di emigrare in Francia, in cerca di guadagni e maggiore libertà, pur dovendosi adattare ai lavori più umili. Le ristrettezze e le difficoltà del quotidiano non cancellavano né l’affetto per il loro paese…
Una favola d’amore. Una Cenerentola in salsa bourguignonne, con tanto di principe azzurro (Fabrice Luchini) – non esattamente un giovincello – e la bellissima e giovane domestica (Natalia Verbeke) che prima è corteggiata e il cui cuore pian piano si gonfia. Presentata in anteprima fuori concorso al Festival di Berlino 2011, quella diretta dal regista/sceneggiatore…
Non si può certo definire un film da cineteca, ma resta comunque una commedia gradevole e con alcuni spunti originali, soprattutto nel trattare il tema della diversità di classe (forse in maniera troppo grottesca). Il protagonista principale offre un lato disincantato ceh lo rende fin toppo ingenuo, a tratti quasi fastidioso nel suo buon cuore, a dispetto di una apprtenenza…
Commediola piacevole e ben recitata, che racconta il classico incontro/scontro fra culture e modi di vivere diversi. Da una parte la borghesia snob della Francia anni Sessanta, dall'altra la generosa vitalità di un pugno di donne spagnole emigrate. Stanco della solita vita un facoltoso agente di cambio con moglie e figli (indesiderabili) si lascia affascinare dalla forza delle signore iberiche…
Il fatto che i cugini francesi ci abbiano ormai, e da tempo, soppiantato nella commedia non è certo un mistero, ne tanto meno una novità, ma fa sempre un enorme piacere trovarsi dinnanzi ad un film piacevole come questo in grado di posare il suo sguardo su tempi andati, ma senza mancare ai allacciarsi ai giorni nostri (nel film abbiamo donne spagnole che sono scappate dalla Spagna franchista,…
Una buona commedia sentimentale, con risvolti sociali solo per certi versi voluti, con buoni interpreti, nella parte con misura e talento, con un'apertura di colori e una crescita di ritmo proporzionate allo sviluppo della storia. La libertà non è mai proporzionata agli spazi, all'agiatezza e neanche legata alla solitudine, ma al vivere in armonia, con vitalità e seguendo il proprio…
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Commenti (13) vedi tutti
Siamo a Parigi, negli anni ’60, dove, in un palazzo dal leggiadro aspetto Liberty, abitavano al sesto piano, non raggiungibile in ascensore, alcune donne di origine spagnola.
leggi la recensione completa di laulillaLa nuova cameriera Maria attira il gran Signore Jean Louis verso il sesto piano regno delle domestiche spagnole. Inno alla femminilità e alla vitalità della cultura latina con tutti gli angoli ben smussati. Fotografia elegante, una protagonista luminosa, interpretazioni accattivanti per una commediola leggerissima e piacevole.
commento di michelPer me abbastanza deludente infarcito com'è di scontatissimi luoghi comuni.
commento di (spopola) 1726792Film abbastanza monotono,lento e per qualche tratto anche soporifero :salvo solo la Kiberlain e qualche altra Attrice ma per il resto delusione e da dimenticare.voto.1.
commento di chribio1Film carino ma poco coinvolgente. Storie dei personaggi appena accennate e poco sviluppate. La realizzazione è buona come pure costumi e fotografia. Cast non eccezionale ma sufficientemente credibile.
commento di bebabi34Commedia frizzante, simpatica.
commento di slim spaccabeccoVoto 6,5. [10.12.2012]
commento di PPVoto al film: 4 asterischi.
commento di ottobytebel film ma il finale e' pessimo..
commento di raimeaPiacevolmente sorpreso.
commento di michemarUna commedia piacevole, che personalmente ho trovato poco inserita nel canone che normalmente mi aspetto per un film francese. Fabrice Luchini è sempre all'altezza, ma mi è piaciuta anche l'attrice che interpreta la moglie, Sandrine Kiberlain. 6,5
commento di cippagsBella commedia vista in questo mese di agosto
commento di bond20DIVERTENTE ,FATTO CON GARBO E CON QUALCHE CENNO DI MORALE CHE AL GIORNO D'OGGI NON GUASTA.
commento di fralle