Regia di Asghar Farhadi vedi scheda film
Spesso nella vita i contrasti tra persone potrebbero risolversi con la collaborazione di entrambe le parti in causa, lasciando da parte orgoglio e convenzioni (religiose, morali), agendo con razionalita’ e spirito di collaborazione. Cio’ non accade, nonostante le migliori intenzioni, alle due famiglie protagoniste di questo bel dramma iraniano che riesce a mostrarci pregi e limiti di due opposte parti, entrambe a suo modo oneste e miti, ma che vengono risucchiate nel vortice di una giustizia che vede solo quello che risulta da evidenze razionali e non tiene conto di fattori personali e culturali che bloccano o contrastano ogni trattativa per una logica sistemazione del contendere.
La separazione di una coppia dovuta all’impossibilita’ del marito bancario di lasciare il paese seguendo la moglie e abbandonando cosi’ il vecchio padre malato di Alzheimer e non piu’ autosufficiente, innesca tutta una serie di serie conseguenze che vedono coinvolta una giovane onesta madre di famiglia che si offre di vigilare l’anziano, all’insaputa del marito, per procurarsi dei liquidi per arginare la situazione debitoria in cui si e’ andato a cacciare il marito, da mesi disoccupato. Un’incauto abbandono del padre da parte della badante (si scoprira’ che si e’ recata dal ginecologo per un improvviso problema al feto che porta in grembo) scatena l’ira del figlio che accusa altresi’ la donna di furto e la caccia di casa. La donna perde il bambino, l’uomo viene arrestato con l’accusa di omicidio, la donna trattenuta per l’accusa di furto. Il film da quel momento e’ scandito da un’azione processuale che mette in luce pian piano le problematiche che infittiscono il caso di rendendolo sempre piu’ controverso e irrisolvibile e grazie a cio’ assume cadenze e ritmi che rendono il film molto appassionante nella sua drammaticita’. La separazione a quel punto sara’ l’unico punto fermo da cui ripartire, e un po’ di buon senso e raziocinio le sole possibilita’ per una soluzione per nulla scontata. Nel mezzo bambini che soffrono in silenzio, dolore e tanta tristezza.
Osannato a Berlino, dove ha fatto razzia di premi, Una separazione e’ un film che ti si lega attorno, ti sconcerta, di disturba, ti lascia dentro sentimenti tra rabbia e commozione.
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