Regia di Asghar Farhadi vedi scheda film
Simin è decisa a lasciare l’Iran. Vuole trasferirsi in una nuova nazione e cambiare vita. Ma suo marito Nader non è d’accordo, non vuole lasciare da solo il padre malato di Alzehimer. Simin chiede il divorzio ma le verrà negato dal tribunale: non ci sono valide motivazione. Lascerà la casa coniugale ma sua figlia adolescente Termeh decide di restare con il padre sperando, ogni giorno, che la madre torni a casa. L’arrivo di una badante che possa accudire il vecchio malato, nelle ore in cui Nader è assente, farà precipitare le cose.
Un dramma familiare si tinge di giallo. Una tensione aleggia per tutta la durata della pellicola. Una storia all’apparenza banale si trasforma in un thriller in cui i personaggi involvono lasciando alla rabbia repressa libertà di azione e pensiero.
Asghar Farhadi confeziona un film esasperante. Non per l’argomento ma per il modo in cui viene raccontato. Mentre il fatto incriminante si svolge nel primo quarto del racconto, lo svolgimento vero e proprio occupa la restante durata. È un racconto troppo dilatato, troppo ripetitivo, troppo poco attraente per resistere alla tentazione di terminare la visione eppure Farhadi ci tiene incollati fino ai titoli di coda e oltre.
Sfido chiunque abbia visto questa pellicola, e chiunque la vedrà, a riuscire a staccarsene. Vogliamo sapere tutti come andrà a finire. Vogliamo scoprire tutti dove sta la verità, chi mente e perché. E così ci lasciamo trascinare da flussi inarrestabili di parole, continue sedute in tribunale, giornate interminabili in cui i protagonisti passano da una casa all’altra e in cui si scioglie il dramma familiare con cui tutti era iniziato e con cui tutto finisce, inesorabilmente.
Una separazione è un film che sconcerta per il suo modo di coinvolgere. Potrebbe essere la storia di ognuno di noi. È la rappresentazione di quanto anche quello che apparentemente sembra un piccolo gesto possa in realtà scatenare una serie di conseguenze inarrestabili e permanenti. In una voragine di sentimenti e menzogne ci rende testimoni della potenza delle parole… e della fede, potente e onnipresente come null’altro e nessun altro. Un film carismatico e sorprendente.
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